Legge di Bilancio 2018


Ecco in sintesi le novità della Legge di Bilancio 2018
Legge di Bilancio 2018
È pubblicata sul S.O. n. 62 alla G.U.del 29 dicembre la Legge n. 205 del 27.12.2017 recante il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno. 2018:
340 pagine, 19 articoli, cui il n.1 formato da 1181 commi.
Sintesi:
* Bonus bebè: bonus di 80 euro non più strutturale ma solo per il 2018; è richiesto un reddito Isee familiare fino a 25mila euro annuo. L’importo del bonus raddoppia se il reddito scende sotto i 7mila euro l’anno.
* Detrazioni per i figli: estesa la platea dei beneficiari; dal 1° gennaio 2019 sale da 2.840 a 4mila euro il limite di reddito complessivo per essere considerati fiscalmente a carico limitatamente ai figli fino a 24 anni. Resta il limite di 2.840 euro per gli altri familiari a carico.
* Fondo per le persone che assistono malati in casa: stanziamento di 60 milioni di euro per il triennio 2018-2020 per creare misure volte a supportare le persone che assistono i familiari dei malati.
* Equo compenso: modificata in senso più stringente la disciplina introdotta dal decreto fiscale: l’equo compenso è esteso anche alle professioni non ordinistiche; per stabilire l’equità del compenso si farà riferimento ai parametri ministeriali; è eliminato il limite di 24 mesi per proporre l’azione di nullità; le clausole vessatorie non saranno più derogabili in sede di trattativa privata. L’equo compenso non si applica agli agenti di riscossione.
* Fisco: stop per il 2018 all’aumento di IVA, accise, addizionali regionali e provinciali.
* Calendario fiscale: modificate le scadenze per le dichiarazioni fiscali: il 23 luglio per la dichiarazione precompilata, il 30 settembre per il c.d. spesometro, il 31 ottobre per i modelli 770, Unico e le dichiarazioni Irap.
* Pensioni: estesa la platea di chi potrà andare in pensione prima dei 67 anni: passano da 11 a 15 le categorie di lavori usuranti, con uno sconto per le donne lavoratrici di un anno per figlio con un tetto di due anni. Il pagamento delle pensioni al 1° giorno del mese diventa strutturale.
* Pubblico impiego e scuola: rinnovo dei contratti dei lavoratori del pubblico impiego, compresi gli insegnanti, con un aumento di 85 euro in busta paga.
* Previsti fondi per la stabilizzazione degli insegnanti precari (50 milioni nel 2018 e 150 milioni all’anno dal 2019).
* Bonus assunzioni per i giovani: assunzioni fino al 31/12/2018 con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti per gli under 35 sgravio contributivo del 50% per tre anni. Dal 2019 per per gli under 29 assunzioni con contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti con sgravio al 50% per tre anni. Lo sgravio diventa del 100% per le assunzioni nel Sud Italia. Tali soggetti non devono essere stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro. La decontribuzione si applica nel limite massimo di 3000,00 euro su base annua. Per gli apprendisti passati in qualifica nel 2017 che terminano l’agevolazione contributiva nel 2018 sgravio per 12 mesi (sempre nel limite dei 3000 euro su base annua) purché il lavoratore non abbia compiuto 30 anni alla data di prosecuzione.
* Pagamento stipendi: introdotto l’obbligo di tracciabilità per il pagamento degli stipendi da parte dei datori di lavoro.
* Detrazione per l’uso di mezzi pubblici: abbonamenti a bus, treno e metro detraibili al 19% fino a 250 euro.
* Taglio dei superticket: i soggetti con redditi bassi, i bambini e gli anziani potranno beneficiare di uno "sconto" di 10 euro sulle visite specialistiche.
* Università: assunzione di 1.500 ricercatori tra atenei ed enti di ricerca e frequenza biennale per gli scatti per i docenti.

Articolo del:


di Maria Teresa Ghione

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse