Licenziamento Ingiusto: Cosa Fare e Quali Sono i Tuoi Diritti
Ricevere una lettera di licenziamento è sempre un momento difficile e destabilizzante. Come professionista, la prima cosa che ti dico è: mantieni la calma e, soprattutto, non firmare nulla senza aver prima analizzato con attenzione la comunicazione aziendale. La legge italiana tutela i lavoratori e non tutti i licenziamenti sono legittimi.
Se ritieni che l'interruzione del tuo rapporto di lavoro sia avvenuta senza una Giusta Causa o un Giustificato Motivo, hai il pieno diritto di contestarla e richiedere il risarcimento del danno, o la reintegra, a seconda dei presupposti.
Passo 1: Analizza il Motivo e Controlla la Forma
La rapidità è essenziale, ma prima di agire dobbiamo capire cosa abbiamo in mano.
Qual è il Motivo del Licenziamento?
La lettera deve indicare in modo chiaro e specifico la ragione dell'interruzione, altrimenti è impugnabile per vizio di forma. I motivi si classificano in tre macro-aree:
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Giusta Causa (Licenziamento in tronco): Un fatto di gravità tale da non consentire la prosecuzione del rapporto neanche per un giorno (es. furto, condotte illecite gravi).
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Giustificato Motivo Soggettivo (GMS): Un inadempimento significativo dei tuoi obblighi contrattuali, ma meno grave della Giusta Causa (es. assenze ingiustificate ripetute).
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Giustificato Motivo Oggettivo (GMO): Motivi strettamente economici, riorganizzativi o legati alla produzione aziendale (es. soppressione del tuo ruolo per crisi).
Il Termine Perentorio di 60 Giorni
Il tempo è il tuo nemico. Se ritieni che la decisione sia ingiusta, devi impugnare formalmente il licenziamento inviando una lettera di contestazione all'azienda (tramite raccomandata A/R o PEC) entro 60 giorni dalla ricezione della comunicazione. Se non rispetti questo termine, perdi ogni diritto di agire.
Passo 2: La Contestazione e la Tutela Legale
Dopo l'impugnazione stragiudiziale, è il momento di preparare l'azione vera e propria.
Cosa Comporta l'Impugnazione?
Una volta che invii la contestazione formale, l'azienda può ignorarla o cercare un accordo. Se la conciliazione fallisce o l'azienda non risponde, hai 180 giorni dall'invio della contestazione per depositare il ricorso in Tribunale.
Non devi gestire i termini da solo. Affidarsi a un legale in questa fase garantisce che tutti gli adempimenti vengano eseguiti correttamente. Ti fornirò un'analisi precisa delle tue possibilità e gestirò per te la complessa rete di scadenze e documentazione.
Le Tutele per i Lavoratori
Le conseguenze di un licenziamento dichiarato illegittimo variano in base a diversi fattori (principalmente la data di assunzione, il motivo del licenziamento e il numero di dipendenti dell'azienda). In sintesi, le tutele principali che posso ottenere per te sono:
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Reintegra nel posto di lavoro più un risarcimento economico.
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Risarcimento economico (generalmente un indennizzo di un numero di mensilità, senza reintegra).
In ogni caso, se il licenziamento è infondato, l'azienda deve pagare.
Conclusione: La Mia Esperienza al Tuo Fianco
Il licenziamento è una battaglia che non devi combattere in solitaria. La mia esperienza mi permette di individuare immediatamente i vizi formali e sostanziali di un licenziamento per costruire la strategia difensiva più efficace. Non permettere che un atto ingiusto comprometta il tuo futuro.
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