3 maggio: il polso della situazione sui mercati finanziari

La settimana ancora sotto tono per i principali listini azionari: gli investitori preferiscono essere prudenti, cercando di osservare con cautela l'evolversi della pandemia, che mantiene lunghe ombre sull'economia mondiale .
Il primo quadrimestre 2021 si chiude comunque con rialzi a doppia cifra sia per l'indice europeo (+11,88%) sia per quello americano (S&P 500 +11,42%) mentre solo Cina e Brasile terminano in territorio leggermente negativo. In questa fase, più che le prospettive di crescita dell'economia tengono di nuovo banco le iniezioni di liquidità da parte delle Banche Centrali e dei Governi. 76,3 miliardi di dollari, infine, è l’utile cumulato dai 6 giganti high-tech americani (Alphabet, Microsoft, Amazon, Apple, Netflix e Facebook): più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2020.
C'è un vecchio adagio degli operatori di Borsa di tutto il mondo, cioè “Sell in May and go away”; secondo i nostri analisti ci sono due ragioni molto forti per non liquidare le posizioni azionarie: la prima è che i dati macroeconomici e i risultati societari continueranno ad essere positivi con il mercato azionario supportato dalla grande liquidità iniettata, la seconda è che gli eccessi presenti sono concentrati esclusivamente su particolari settori di investimento (i listini americani e i titoli growth in particolare) mentre buona parte delle azioni del resto del mondo trattano a forte sconto.
Vi segnalo infine l'opportunità degli investimenti in fondi dedicati alle Commodity: le previsioni sulla ripresa economica e sul rialzo dell’inflazione mi fanno consigliare a tutti di prendere in considerazione anche questo strumento per una migliore diversificazione dei portafogli.
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