Mai più sorprese al rogito per venditore e acquirente!


Banche e notai richiedono sempre più documenti edilizi e catastali. Per non essere impreparati è meglio affidarsi a un esperto
Mai più sorprese al rogito per venditore e acquirente!
Secondo i dati diffusi dal portale MutuiOnline.it all’interno del loro Osservatorio sul mercato dei mutui, l’erogazione dei mutui da parte delle banche e degli istituti di credito per l’acquisto della prima casa continuano ad aver un trend positivo anche nel secondo semestre del 2016. In base a tali statistiche, infatti, le erogazioni sono salite del 36,3%, superando ancora il dato del semestre precedente che si attestava a un aumento del 33,9%.

I dati sono confermati anche dall’Agenzia delle Entrate che mostrano come nei primi nove mesi del 2016 c’è stato un incremento medio di tutte le transazioni di compravendita immobiliare del 20,3%. Registra lo stesso trend anche Nomisma secondo cui il 2016 si è chiuso con un aumento del 16,3% delle transazioni sull’anno precedente.

Gli attori principali della compravendita immobiliare sono sostanzialmente quattro: il venditore, il compratore, la banca o istituto di credito che eroga il mutuo e il notaio di fronte al quale stipulare l’atto di compravendita. Questi ultimi, in particolare, richiedono (giustamente!) una serie di documentazione completa in ambito edilizio e catastale per verificare che la compravendita avvenga in totale conformità a quanto stabilito dalla legge e per accertarsi che le parti (ma soprattutto il compratore) abbiano piena conoscenza di ciò che stanno acquistando.

Infatti, non è raro il fatto di trovarsi di fronte a brutte sorprese in sede di stipula di un atto di compravendita di fronte al notaio: accatastamenti diversi, o addirittura mancanti, rispetto a quelli dichiarati dal venditore, ipoteche sulla casa, vincoli ambientali e paesaggistici non conosciuti, documentazione mancante, successioni non verificate...
Le brutte sorprese, purtroppo, sono tante e diverse con la conseguenza di far perdere tempo e denaro sia all’acquirente che al proprietario di casa, ma anche l’agenzia o l’intermediatore immobiliare, che sono destinatari della provvigione in caso di buona riuscita della stipula di compravendita.

Per questo, nel corso della mia attività professionale assisto anche una decina di agenzie e intermediatori immobiliari proprio allo scopo di fornire anticipatamente tutta una serie di documentazione e accertamenti necessari tra cui:
a) Verifica della conformità edilizia (ovvero, che l’ultimo progetto presentato in Comune sia fedele allo stato dei luoghi dell’unità immobiliare o dello stabile)
b) Verifica della conformità catastale (reperendo visura e planimetria di ogni unità se ne verifica l’esattezza)
c) Certificato di Abitabilità rilasciato dal Comune (qualora la proprietà ne sia sprovvista occorre chiederne copia in Comune, purtroppo con tempi che vanno dai 60 ai 90 giorni)
d) Certificato Energetico
e) Certificato di conformità dell’impianto elettrico (sia della singola unità immobiliare sia delle parti comuni dello stabile; tale certificato è redatto da un artigiano, elettricista)
f) Certificato di conformità dell’impianto gas (sia della singola unità immobiliare sia delle parti comuni dello stabile; tale certificato è redatto da un artigiano, idraulico)
g) Se malauguratamente lo stabile fosse sprovvisto del certificato di abitabilità, allora si innescherebbe un iter lunghissimo, con sopralluoghi e rilievi in tutte le unità immobiliari e parti comuni.

Molta della documentazione richiesta richiede tempi lunghi per il loro reperimento (ad esempio, per il certificato di abitabilità o per gli atti fabbrica l’attesa può arrivare anche a 120 giorni) comportando inevitabilmente ritardi nella stipula di compravendite, se non addirittura rinunce da parte del potenziale acquirente.
Per questo, chi vende, privato o agenzia che sia, ha tutto l’interesse per giocare d’anticipo e farsi trovare pronto al momento del rogito.

Il mio studio offre la propria consulenza nel facilitare la stipula di atti di compravendita e nella richiesta burocratica di tutta la documentazione necessaria.

Articolo del:


di Arch. Alessandro Carelli

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse