Mamma devo proprio farlo?


Come gestire i momenti in cui il genitore deve farsi obbedire
Mamma devo proprio farlo?
Non vi è ombra di dubbio che una delle responsabilità che ha il genitore è quella di farsi obbedire in modo giusto e quando è davvero necessario. Per il bambino è normale obbedire se gli viene chiesto con il tono giusto e per ragioni che possono essere giustificate.
Appare smarrito quando manca un solido sostegno composte da regole create per lui dal genitore.
Le regole vanno considerate uno strumento educativo. Il problema riguarda la scelta delle nostre esigenze e di come tramsettere il nostro valore.
Alle volte il genitore non ha ben chiaro il perchè generando nel bambini atteggiamenti ostili generando un circolo vizioso da cui è difficile uscire.
Il bambino obbedirà quando le nostre richieste sono ragionevoli, giuste per lui.
Nonostante tutto, il bambino ha bisogno di esercitare una libertà di scelta dal momento che deve diventare responsabie e indipendente attravero le proprie esperienze.
Il genitore può trovarsi a dover affrontare tre tipi di situazioni.
La prima è dove richiesta una obbedienza totale. In questa situazione il genitore fissa le regole (orario dei pasti, per il bagno, per il dormire, sgombrare la tavola, i giocattoli, non picciare e così via).
La seconda è dove possiamo lasciare libero il bambino di scegliere. In questa situazione può essre il bambino ad avere la responsabilità di rimettere a posto i suoi giochi, nella scelta dei giochi da fare, di decidere se andare al parco, quali amici invitare. Questa libertà deve essere reale.
La terza situazione è dove il genitore riflettere se è necessario richiedere una obbedienza. In questa situazione il genitore puà suggerire, persuadere, ma mai comandare.
Come possiamo farci obbedire?
Quando il bambino, ad esempio, è impegnato in un gioco possiamo avvertirlo per tempo che a breve si pranzerà. Sicuramente, il bambino sarà più propenso ad obbedire piuttosto che farlo improvvisamente.
Come il genitore non ama essere interrotto, ad esempio, quando parla con qualcuno, anche al vostro bambino non piace essere interrotto.
Se ci mostriamo calmi e con un atteggiamento amichevole nelle nostre richieste anche il bambino si comporterà di conseguemza.
Se dovesse rispondere con un no a una vostra richiesta si può dire: "Lo vuoi fare dopo", vedrete che vi obbedirà.
Se il bambino si mostra provocatorio, adirato, non sgridatelo ma aspettate che si sia calmato e ripetete in modo gentile la vostra richiesta, in questo modo non otterrà nulla con i suoi capricci.
Questi atteggiamenti evidenziano un modo di affermarsi del bambino, atteggiamenti che scompariranno con la maturità.
Pazienza e affetto sono le chiavi giuste per il raggiungimento di risultati sicuramente positivi.

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di Dott.ssa Lina Robertiello

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