Multe all’estero: improbabile non pagarle


E' divenuto rischioso non pagare le contravvenzioni al Codice della Strada commesse all'Estero. Le multe con ogni probabilità arriveranno a casa
Multe all’estero: improbabile non pagarle
Prendere una multa all’estero sebbene non sia abituale, è possibile, ed è prudenziale sapere come comportarsi.
Se la multa viene contestata immediatamente, è consigliabile leggere attentamente il verbale, e se non vi sono macroscopici errori, pagare; altrimenti si rischia il sequestro del veicolo.
Nel caso, invece, di contestazione differita, come per un divieto di sosta o per una multa presa con l’autovelox, la contravvenzione sarà recapitata a casa a mezzo lettera di accertamento (di solito una raccomandata internazionale), con allegato il bollettino per il pagamento.
Nuovamente, dopo aver esaminato il verbale, ed a meno di macroscopici errori, è consigliabile pagare, soprattutto dopo che nel 2011 sono entrate in vigore nuove regole europee sulla cooperazione di polizia per l’accertamento delle violazioni del codice della strada.
Grazie a tali accordi di cooperazione, oggi, identificare il proprietario di un veicolo appartenente ad uno Stato dell’Unione Europea, che abbia commesso un'infrazione al Codice della Strada, è divenuto più semplice, poichè questi vengono perseguiti attraverso una rete elettronica di scambio dati tra i vari Paesi.
Appare, altresì, sconsigliabile cercare di sottrarsi al pagamento di una contravvenzione stradale, sul presupposto che si era alla guida di una vettura noleggiata. La contravvenzione sarà contestata alla società di autonoleggio la quale, a sua volta, provvederà ad addebitarla sulla carta di credito di chi ha commesso l’infrazione al Codice della Strada (con ogni probabilità insieme con le spese di gestione della pratica di noleggio medesima).
Attenzione, infine, al fatto che ogni Stato membro dell'Unione Europea ha la propria autonomia normativa in merito a ciò che è lecito o illecito alla guida. Infatti, soprattutto se si fa uso di sostanze alcoliche bisogna prestare estrema attenzione. Vi sono paesi più tolleranti ma altri, quali ad esempio: Croazia, Ungheria, Repubblica Ceca, Estonia, Romania e Slovacchia, ove è assolutamente proibito guidare dopo aver assunto alcolici. Pertanto anche una bevanda lievemente alcolica, può comportare una multa salata ed a volte anche l'arresto.
La Farnesina metta a disposizione il sito-web "viaggiare sicuri" ove è possibile prendere visione delle diverse normative in materia stradale di tutti i Paesi, anche extra-Ue.

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di Avv. Marcella Burlando

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