Naspi 2018


Requisiti e novità Naspi 2018
Naspi 2018
La Naspi e’ la Nuova Prestazione di Assicurazione Sociale introdotta dal Jobs Act in sostituzione degli altri sussidi di disoccupazione. Per richiedere la Naspi innanzitutto bisogna dimostrare di essere disoccupati, presentando la domanda per richiedere il sussidio.
Hanno diritto all’assegno di disoccupazione tutti i lavoratori che hanno perso involontariamente il lavoro tranne i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni e gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato. Hanno invece diritto alla Naspi i seguenti lavoratori, che hanno perso il posto:
- apprendisti;
- dipendenti della pubblica amministrazione con un contratto a tempo determinato;
- personale artistico con contratto subordinato a tempo determinato;
- soci lavoratori di cooperative con un rapporto di lavoro subordinato.
- lavoratrici che hanno presentato le dimissioni nel periodo della maternità, perché si tratta di dimissioni per giusta causa;
- lavoratrici madri obbligate a presentare le dimissioni durante il periodo tutelato dalla maternità;
- lavoratori che sono stati licenziati per motivi disciplinari.
La richiesta per l'assegno di disoccupazione deve essere presentata entro 68 giorni dalla perdita del lavoro e va inviata soltanto in modalità telematica attraverso il sito web dell'Inps. Per poter presentare domanda e ricevere l'assegno di disoccupazione, oltre alla perdita del lavoro, sono necessari ulteriori requisiti: essere in possesso dello stato di disoccupazione; avere versato nei quattro anni precedenti almeno tredici settimane di contribuzione; aver maturato almeno trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.
Per ottenere la disoccupazione il lavoratore deve dimostrare di non avere alcun tipo di occupazione, anche saltuaria, e dare disponibilità allo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa consegnando i documenti ad un centro per l'impiego. I documenti per richiedere lo stato di disoccupazione sono: carta d’identità o documento di riconoscimento valido; copia del contratto di lavoro; per i disoccupati stranieri verrà richiesto anche il permesso di soggiorno e un indirizzo abitativo.
La durata della NASPI termina quando il lavoratore trova una nuova occupazione, quando non compare più nella lista dei disoccupati o quando diventa titolare di una pensione, ma in ogni caso non puo’ superare i due anni.

Articolo del:


di Studio Molinaro

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