Negato l’accesso ai dati fiscali dell'ex coniuge


L’accesso agli atti può essere negato dal Giudice ove ritenuto non necessario ai fini del decidere
Negato l’accesso ai dati fiscali dell'ex coniuge

Con sentenza pronunciata in data 11 luglio 2018 il Tar Lombardia ha respinto il ricorso presentato da un coniuge, cui l’Agenzia dell’Entrate prima, il Giudice della separazione poi, avevano negato l’accesso ai dati fiscali dell’ex moglie.

L’istanza di accesso era stata motivata sull’esigenza di ricostruire la situazione economico-patrimoniale della moglie al fine di determinare l’importo dell’assegno di mantenimento da corrispondere alla medesima e ai figli minori.

Il Tar afferma che, nel caso di specie, vi sarebbe un’inesistenza del diritto all’accesso, in quanto già il Giudice della separazione aveva risolto nel merito la questione, respingendo l’istanza di accesso ai dati in quanto non necessaria ai fini del decidere.

Tale orientamento, che riconosce prevalenza alla tutela della riservatezza, rischierebbe di limitare le facoltà difensive del coniuge e soprattutto porrebbe in capo al Giudice della separazione l’onere di ponderare, fin da subito, gli interessi contrapposti: da una parte la riservatezza del titolare di quei dati, oggetto della richiesta di accesso, dall’altra la tutela giurisdizionale delle posizioni soggettive.

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di Avv. Manuela Martinangeli

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