Novità del Bilancio 2016


Dal 2016 cambiano le regole di redazione del Bilancio di esercizio
Novità del Bilancio 2016
Con la pubblicazione in G.U. del D.Lgs.139/2015 viene data attuazione alla Direttiva 2013/34/UE che detta le nuove regole da applicarsi ai bilanci relativi agli esercizi aventi inizio dal 01/01/2016. Dal 2016 i Bilanci delle società cambieranno forma. La nuova direttiva bilanci n. 2013/34 UE relativa ai bilanci d’esercizio e consolidati delle società di capitali (il cui decreto di recepimento è stato pubblicato sulla G.U. n. 205 del 4 settembre 2015) ha abrogato le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE meglio note come 4° e 7° Direttiva. In particolare il D.lgs n.127, assunse nel 1991, a pieno titolo, la qualifica di "riforma del Bilancio", recependo in quell'anno la prima delle Direttive CEE (la 4°) ed innovando, in modo significativo, il corpo normativo del codice civile (art. 2423 e seguenti). Adesso siamo in presenza di una nuova riforma sui Bilanci.
Di conseguenza, per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare, le nuove regole trovano applicazione a decorrere dal bilancio relativo all’esercizio 2016, ma è chiaro che, ai fini comparativi, anche il bilancio 2015 dovrà essere adeguato alle nuove prescrizioni.

La riforma del bilancio 2016 introduce cambiamenti per tutti i tipi di impresa e le principali novità riguardano:
- Semplificazione - principi di redazione - esclusione dal conto economico delle voci relative a proventi e oneri straordinari e l’informativa in Nota Integrativa - esclusione della capitalizzazione delle voci di "costi di ricerca nuovi schemi di bilancio".
La riforma prevede una suddivisione del tipo di impresa in quattro macro gruppi: micro impresa, piccola impresa, media impresa e grande impresa. Qui riportiamo una tabella che schematizza questa suddivisione. I gruppi sono stati suddivisi in tre categorie (piccoli, medi e grandi) che seguono gli stessi parametri introdotti per le imprese.

Una delle novità più importanti è la previsione dell’art. 6 co. 2 del decreto in commento che introduce l’obbligo di predisposizione del rendiconto finanziario. Il nuovo art. 2423 c.c. al primo comma stabilisce che gli amministratori devono redigere il bilancio d’esercizio costituito da: Stato Patrimoniale, Conto Economico, rendiconto finanziario, Nota Integrativa. Il contenuto e le caratteristiche del rendiconto finanziario sono individuate dal nuovo art. 2425-ter c.c., secondo cui, dal rendiconto finanziario devono risultare, per l’esercizio in chiusura e per quello precedente: l’ammontare e la composizione delle disponibilità liquide all’inizio e alla fine dell’esercizio; i flussi finanziari dell’esercizio derivanti dall’attività operativa, di investimento e di finanziamento (ivi comprese con autonoma indicazione le operazioni con i soci). La redazione del rendiconto finanziario non è obbligatoria per le società che redigono il bilancio in forma abbreviata e per le nuove c.d. micro-imprese.

In conclusione, i bilanci 2016 si suddividono secondo questa disposizione:
- Bilancio super abbreviato per le microimprese;
- Bilancio abbreviato per le imprese di piccole dimensioni;
- Bilancio ordinario per le imprese di medio-grandi dimensioni.

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di Studio Molinaro

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