Nuova casa unifamiliare ecologica


Coniugare casa e salute in un'unica soluzione, riscoprendo i materiali naturali.
Nuova casa unifamiliare ecologica
In provincia di Torino, è sorta una nuova eco-casa, che all’apparenza esterna non si riconosce rispetto ad una casa in edilizia tradizionale, ma in realtà i suoi muri sono fatti di un materiale molto isolante e sano: la paglia.
Nel 2015, insieme ad altri colleghi soci dell’Associazione Archinature, abbiamo progettato una casa unifamiliare per un privato e la sua famiglia, che è stata realizzata l’anno successivo.

Il progetto è stato pensato in termini ecosostenibili, utilizzando per la maggior parte materiali naturali come: legno, paglia e calce.
Tutta la struttura portante della casa è in legno lamellare, mentre i muri perimetrali sono stati montati con balle di paglia impilate e compresse e poi tutto è stato intonacato con calce naturale.
Il tetto presenta una struttura mista di legno lamellare per le travi e legno massiccio per i puntoni, mentre l’isolamento è costituito da pannelli in paglia compressa posati sopra i puntoni e coperti da tegole.
I serramenti sono stati scelti in legno.

La scelta della paglia come materiale isolante, deriva dal fatto che essa è naturale, traspirante e molto isolante dal caldo e dal freddo, oltre che acusticamente.
Le sue caratteristiche principali sono:
- è fatto di lignina come il legno, quindi stabile nel tempo
- assorbe e rilascia umidità a seconda delle necessità
- resistente al fuoco per 90 minuti come il cemento armato (la balla di paglia e anche il muro sono molto compressi, quindi privi di ossigeno, di conseguenza resistono bene al fuoco)
- il muro in balle di paglia è di facile realizzazione
- essendo naturale non rilascia sostanze nocive e nemmeno allergeni (infatti non è fieno)
- economica, in quanto è scarto dell’agricoltura

Anche per quanto riguarda l'approvvigionamento dei materiali, sono stati scelti dei fornitori locali a km 0, in modo da privilegiare l’economia piemontese e abbattere i costi: il legname arriva da una segheria della Val Varaita, nel Basso Piemonte; la paglia è stata comprata da un agricoltore della collina torinese; le tegole in terracotta arrivano da una fornace di Santena, comune della cintura di Torino.

Articolo del:


di Arch. Roberta Cerrone

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