Nuova ISO9001: bivio tra sviluppo e...burocrazia
I Sistemi Qualità evolvono, con meno vincoli, verso la "Qualità di fatto", ma la maggior parte delle imprese si perderà tutto ciò senza cambiare nulla
Per le oltre 80.000 aziende certificate ISO 9001 in Italia è tempo di aggiornamento del proprio sistema; entro il settembre 2018 infatti tutte dovranno "migrare" alla nuova versione, questa volta pregna di novità, anche se pochi operatori le stanno segnalando adeguatamente.
L'ISO 9001, dopo 30 anni di vita, dà ora libertà all'azienda di descrivere i processi come meglio crede, partendo sì dai Rischi, ma con gli strumenti più moderni, inclusi i SW gestionali per la Qualità, vera manna per chi vuole evolvere seriamente. L'altra novità epocale è il requisito che riguarda le "opportunità di sviluppo" che tocca in pieno il Marketing aziendale (nuovi mercati, nuovi prodotti, innovazione di processo). E' una conseguenza chiara del nuovo grande obiettivo della Norma: "Dare successo e sviluppo durevole all'azienda".
Credo che le aziende avvertano che nell'aria ci sono novità importanti, ma non sanno ancora prenderne bene le misure, visto che solo il 9% delle aziende ha finora completato la migrazione (dati Accredia) e non manca molto al termine del settembre 2018 fissato dall'ISO (attendiamoci quindi un "ingorgo ri-certificativo" nel 2018)
Chi deve adeguare il sistema si potrebbe trovare ad un bivio difficile, simile al dilemma di chi deve ristrutturare un vecchio edificio: rifare dalle fondamenta il Sistema adottando l'approccio liberistico oppure apporre le minime modifiche puntuali che l'ISO impone e tirare avanti così?
Purtroppo almeno la metà delle aziende in Qualità non ha mai adottato l'ISO9001 veramente come "sistema", cioè come unica modalità di gestione aziendale, ma lo vive come "adempimento", quindi come un sottosistema noioso e formale da mettere a posto una volta l'anno. Questo provocherà che si preoccuperanno adesso di fare altra carta inutile per dimostrare la risposta ai nuovi requisiti (cambio numerazione req.ti, gestione dei rischi, nuovo paragrafino su contesto, parti interessate e poco altro...)
Queste aziende le riconosciamo già dalle pile di carta, dagli affanni pre-visita ente e dal fatto che magari si sono messe a chiamare "informazioni documentate" le procedure e le registrazioni, creando così ancora meno fiducia nei suoi stessi operatori.
Qual è invece l'altra via, la via Maestra? Riflettiamo... se l'ISO propone solo ogni 10-15 anni una svolta epocale, significa che anche l'azienda dovrebbe vivere una svolta, iniziando dal farlo capire ai propri managers e imprenditori che sono spesso stati informati male da una categoria di Consulenti ancora spesso troppo deregulata nelle competenze e nei percorsi di aggiornamento. La vera comprensione dell'ISO9001 è nell'interesse primo dell'azienda, perchè solo se la applichi e la usi bene ottieni vantaggi economici, altrimenti ottieni solo di appesantire il bilancio aziendale di nuovi costi! Nella nuova norma ciò è adesso prescritto tra i numerosi nuovi obblighi della Direzione: "Assicurare l'integrazione dei requisiti del sistema nei processi di business dell'organizzazione" (Req.5.1.1 c).
Una svolta per la Qualità aziendale è sicuramente digitalizzare i percorsi della qualità con un applicativo dedicato. Ce ne sono forniti via web, made in Italy, a 90 euro al mese e semplificano la vita al Responsabile Qualità facendo felice l'auditor dell'Ente che trova tutti i processi ben controllati con evidenze inconfutabili a video. Possono anche gestire i tre sistemi QSA, sempre più frequenti, in modo integrato.
Spesso questa digitalizzazione non avviene perché chi la dovrebbe proporre (i consulenti, della cui categoria appartengo) temono di vedersi ridotto il mandato, il lavoro dall'uso del pacchetto software stesso. Rischio concreto, ma il progresso deve andare avanti, per noi consulenti si creeranno nuove opportunità, nel pieno del comportamento etico professionale.
Parlo quindi ai Responsabili Qualità d'Italia: affrontate la nuova versione della Norma nel modo più ampio: digitalizzate i vostri processi qualità e fissate da subito, numeri alla mano, il vantaggio economico che la Direzione vedrà tra uno-due anni. Ditelo alla vostra Direzione, che avrà uno strumento snello, con un cruscotto settimanale che visualizzerà l'andamento della macchina-azienda. E infine chiedete di investire la metà dei risparmi in ulteriori miglioramenti.
Tirate fuori gli attributi, ora è il momento buono in cui l'ISO 9001 vi dà una mano!
L'ISO 9001, dopo 30 anni di vita, dà ora libertà all'azienda di descrivere i processi come meglio crede, partendo sì dai Rischi, ma con gli strumenti più moderni, inclusi i SW gestionali per la Qualità, vera manna per chi vuole evolvere seriamente. L'altra novità epocale è il requisito che riguarda le "opportunità di sviluppo" che tocca in pieno il Marketing aziendale (nuovi mercati, nuovi prodotti, innovazione di processo). E' una conseguenza chiara del nuovo grande obiettivo della Norma: "Dare successo e sviluppo durevole all'azienda".
Credo che le aziende avvertano che nell'aria ci sono novità importanti, ma non sanno ancora prenderne bene le misure, visto che solo il 9% delle aziende ha finora completato la migrazione (dati Accredia) e non manca molto al termine del settembre 2018 fissato dall'ISO (attendiamoci quindi un "ingorgo ri-certificativo" nel 2018)
Chi deve adeguare il sistema si potrebbe trovare ad un bivio difficile, simile al dilemma di chi deve ristrutturare un vecchio edificio: rifare dalle fondamenta il Sistema adottando l'approccio liberistico oppure apporre le minime modifiche puntuali che l'ISO impone e tirare avanti così?
Purtroppo almeno la metà delle aziende in Qualità non ha mai adottato l'ISO9001 veramente come "sistema", cioè come unica modalità di gestione aziendale, ma lo vive come "adempimento", quindi come un sottosistema noioso e formale da mettere a posto una volta l'anno. Questo provocherà che si preoccuperanno adesso di fare altra carta inutile per dimostrare la risposta ai nuovi requisiti (cambio numerazione req.ti, gestione dei rischi, nuovo paragrafino su contesto, parti interessate e poco altro...)
Queste aziende le riconosciamo già dalle pile di carta, dagli affanni pre-visita ente e dal fatto che magari si sono messe a chiamare "informazioni documentate" le procedure e le registrazioni, creando così ancora meno fiducia nei suoi stessi operatori.
Qual è invece l'altra via, la via Maestra? Riflettiamo... se l'ISO propone solo ogni 10-15 anni una svolta epocale, significa che anche l'azienda dovrebbe vivere una svolta, iniziando dal farlo capire ai propri managers e imprenditori che sono spesso stati informati male da una categoria di Consulenti ancora spesso troppo deregulata nelle competenze e nei percorsi di aggiornamento. La vera comprensione dell'ISO9001 è nell'interesse primo dell'azienda, perchè solo se la applichi e la usi bene ottieni vantaggi economici, altrimenti ottieni solo di appesantire il bilancio aziendale di nuovi costi! Nella nuova norma ciò è adesso prescritto tra i numerosi nuovi obblighi della Direzione: "Assicurare l'integrazione dei requisiti del sistema nei processi di business dell'organizzazione" (Req.5.1.1 c).
Una svolta per la Qualità aziendale è sicuramente digitalizzare i percorsi della qualità con un applicativo dedicato. Ce ne sono forniti via web, made in Italy, a 90 euro al mese e semplificano la vita al Responsabile Qualità facendo felice l'auditor dell'Ente che trova tutti i processi ben controllati con evidenze inconfutabili a video. Possono anche gestire i tre sistemi QSA, sempre più frequenti, in modo integrato.
Spesso questa digitalizzazione non avviene perché chi la dovrebbe proporre (i consulenti, della cui categoria appartengo) temono di vedersi ridotto il mandato, il lavoro dall'uso del pacchetto software stesso. Rischio concreto, ma il progresso deve andare avanti, per noi consulenti si creeranno nuove opportunità, nel pieno del comportamento etico professionale.
Parlo quindi ai Responsabili Qualità d'Italia: affrontate la nuova versione della Norma nel modo più ampio: digitalizzate i vostri processi qualità e fissate da subito, numeri alla mano, il vantaggio economico che la Direzione vedrà tra uno-due anni. Ditelo alla vostra Direzione, che avrà uno strumento snello, con un cruscotto settimanale che visualizzerà l'andamento della macchina-azienda. E infine chiedete di investire la metà dei risparmi in ulteriori miglioramenti.
Tirate fuori gli attributi, ora è il momento buono in cui l'ISO 9001 vi dà una mano!
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