Nuovi reati nel codice penale
E' stata trasfusa nel codice penale qualche fattispecie di reato - speciale - senza subire modifiche su prescrizione divieti e sanzioni
NUOVI REATI NEL CODICE PENALE
DALLA VIOLAZIONE DELL’ORDINE DI PROTEZIONE ALLA FALSIFICAZIONE CARTE DI CREDITO
UN TRASFERIMENTO DI LEGGI SPECIALI ALL’INTERNO DEL CODICE PENALE
Il decreto legislativo 21/2018 travasa nel codice penale qualche fattispecie di reato, senza modificare le prescrizioni, i divieti e le sanzioni.
E così entrano nel codice penale il sequestro di persona a scopo di coazione; l’art. 570 bis di nuova introduzione, che assorbe varie previsioni in materia di pagamento di assegno e contributi in caso di separazione e divorzio; la materia del doping nello sport; le norme che puniscono le interruzioni di gravidanza non consensuale, sia essa dolosa, colposa e preterintenzionale; le disposizioni in materia di tratta delle persone contenute nel codice della navigazione, quelle in materia di traffico di organi umani, in tema di discriminazioni razziali etnica nazionale e religiosa.
Ancora, deve darsi atto dell’inserimento nel codice penale del delitto di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti.
In materia poi di tutela del sistema finanziario il su menzionato decreto prevede l’inserimento nel codice penale dell’art. 55 comma 5 d.l. 231 del 2007 che incrimina l’indebito utilizzo di carte di credito o di pagamento o la loro falsificazione.
In materia di ordine pubblico compaiono nel codice penale le circostanze aggravanti dei delitti commessi avvalendosi delle modalità mafiose o di delitti con finalità di terrorismo.
Infine quanto alle misure patrimoniali sono state inserite le disposizioni relative alla confisca allargata.
Il tutto, fatta salva ogni possibilità di deroga futura.
Invero, sono già presenti nella relazione illustrativa del decreto in questione deroghe relative ad alcune fattispecie criminose, come ad esempio, ai reati del codice della strada e alle norme sulla sicurezza sul lavoro, o in materia di prostituzione, tutela dell’ambiente e nel settore del gioco e delle scommesse e delle armi.
DALLA VIOLAZIONE DELL’ORDINE DI PROTEZIONE ALLA FALSIFICAZIONE CARTE DI CREDITO
UN TRASFERIMENTO DI LEGGI SPECIALI ALL’INTERNO DEL CODICE PENALE
Il decreto legislativo 21/2018 travasa nel codice penale qualche fattispecie di reato, senza modificare le prescrizioni, i divieti e le sanzioni.
E così entrano nel codice penale il sequestro di persona a scopo di coazione; l’art. 570 bis di nuova introduzione, che assorbe varie previsioni in materia di pagamento di assegno e contributi in caso di separazione e divorzio; la materia del doping nello sport; le norme che puniscono le interruzioni di gravidanza non consensuale, sia essa dolosa, colposa e preterintenzionale; le disposizioni in materia di tratta delle persone contenute nel codice della navigazione, quelle in materia di traffico di organi umani, in tema di discriminazioni razziali etnica nazionale e religiosa.
Ancora, deve darsi atto dell’inserimento nel codice penale del delitto di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti.
In materia poi di tutela del sistema finanziario il su menzionato decreto prevede l’inserimento nel codice penale dell’art. 55 comma 5 d.l. 231 del 2007 che incrimina l’indebito utilizzo di carte di credito o di pagamento o la loro falsificazione.
In materia di ordine pubblico compaiono nel codice penale le circostanze aggravanti dei delitti commessi avvalendosi delle modalità mafiose o di delitti con finalità di terrorismo.
Infine quanto alle misure patrimoniali sono state inserite le disposizioni relative alla confisca allargata.
Il tutto, fatta salva ogni possibilità di deroga futura.
Invero, sono già presenti nella relazione illustrativa del decreto in questione deroghe relative ad alcune fattispecie criminose, come ad esempio, ai reati del codice della strada e alle norme sulla sicurezza sul lavoro, o in materia di prostituzione, tutela dell’ambiente e nel settore del gioco e delle scommesse e delle armi.
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