Nuovo regime dei minimi: aprire la partita Iva adesso


Nuovo regime dei minimi dall'1/01/2015; aprire la partita Iva entro il 2014 è la soluzione?
Nuovo regime dei minimi: aprire la partita Iva adesso
La Legge di stabilità ha introdotto importanti modifiche al Regime dei minimi, che entreranno in vigore dall'1/01/2015. Chi ha deciso di aprire la partita Iva potrebbe trovare più vantaggioso il vecchio regime dei minimi, cui si può aderire aprendo p.iva entro il 31/12/2014.
Le principali novità introdotte:
- l'innalzamento dell'imposta sostitutiva, dall'attuale 5% al 15%
- determinazione del reddito secondo un coefficiente di redditività
- soglia di ricavi massimi variabile a seconda dell'attività svolta
- permanenza del regime non più limitata ai primi 5 anni o al compimento del 35° anno di età

L'innalzamento dell'imposta sostitutiva è senz'altro un punto a sfavore del nuovo regime, mentre la determinazione del reddito secondo un coefficiente di redditività merita una riflessione.
Partiamo da un esempio: un libero professionista consegue 20.000 euro di ricavi e 10.000 euro di costi e versa contributi per 2.500 euro.
Con il vecchio regime dei minimi il suo reddito imponibile sarebbe 10.000 euro (20.000 - 10.000), da cui potrebbe decurtare 2.500 euro di contributi. La differenza, 7.500 euro, è la base per l'applicazione dell'imposta sostitutiva; pagherebbe il 5%, ossia 375 euro.
Con il nuovo regime dei minimi il suo reddito imponibile sarebbe 20.000 euro moltiplicato per un coefficiente fisso (il 78% per i liberi professionisti), ossia 15.600 euro, da cui potrebbe decurtare 2.500 euro di contributi. La differenza, 13.100 euro, è la base per l'applicazione dell'imposta sostitutiva; pagherebbe il 15%, ossia 1.965 euro.
In questo caso, il libero professionista passerebbe a pagare da 375 a 1.965 euro, più di cinque volte l'imposta precedente!!!
Bisogna tuttavia tener presente che al diminuire dei costi sostenuti diminuisce la convenienza del vecchio regime.

Altro elemento da tenere in considerazione è la soglia massima dei ricavi annui per permanere nel regime dei minimi. Con il vecchio regime dei minimi questa soglia era fissa e uguale per tutti i tipi di attività, pari a 30.000 euro annui. Con il nuovo regime dei minimi, tale soglia varia tra i 15.000 euro dei liberi professionisti, ai 40.000 euro del settore del commercio. I liberi professionisti appaiono fortemente svantaggiati dal nuovo regime, vedendosi limitare l'applicabilità a soglie di fatturato estremamente contenute; ci si augura che in sede di conversione della legge tali soglie vengano riviste.
La permanenza nel regime non è più vincolata ai primi 5 anni di attività o al compimento del 35° anno, ma alla soglia di ricavi conseguiti.
Bisogna inoltre ricordare che il nuovo regime dei minimi prevede per i primi tre anni, la riduzione di un terzo del reddito.

Cosa scegliere ?
E’ necessaria un'attenta analisi per scegliere se aderire al nuovo o al vecchio regime dei minimi, anche se per i liberi professionisti appare in molti casi preferibile il vecchio regime.
Si potrebbe quindi concludere che aprire la p.iva entro la fine del 2014 offre la possibilità di godere di un regime più favorevole, sotto molti aspetti, per almeno 5 anni, cosa non da poco in periodi di crisi economica.

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di Dott. Daniele Zighetti

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