Obbligo di fatturazione elettronica: cosa succede a luglio 2022


Dal 1° luglio 2022 scatta l'obbligo della fatturazione elettronica solo per alcuni minimi/forfettari
Obbligo di fatturazione elettronica: cosa succede a luglio 2022

La misura è stata approvata in Consiglio dei Ministri (Cdm) il 13 aprile 2022 ed è contenuta nel Decreto Legge n. 36/2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile 2022. L'obbligo, però, non coinvolgerà tutti i minimi/forfettari, né le sanzioni scatteranno immediatamente.

Dal 1° luglio 2022 l'obbligo di fattura elettronica entra in vigore per i contribuenti in regime minimi/forfettario che nell'anno precedente hanno percepito ricavi o compensi superiori a € 25.000.

Il 1° gennaio 2024 l'obbligo si estende a tutti gli altri forfettari. 

Tenendo conto delle difficoltà operative e tecniche che i soggetti interessati potrebbero incontrare a fronte dei nuovi adempimenti, viene stabilito che nel primo trimestre di vigenza dell’obbligo, ai soggetti ai quali il predetto adempimento è esteso, non si applicano sanzioni se la fattura elettronica è emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.

 

Fatturazione elettronica in regime forfettario: come fare?

Innanzitutto serve avere un software in grado di codificare la fattura in linguaggio XML (il formato richiesto dalla normativa) e di inviarla al Sistema di Interscambio (SdI).

Esistono molti software sul mercato, alcuni gratuiti (come il Software di compilazione Fattura Elettronica dell'Agenzia delle Entrate), altri più completi ma a pagamento.

Si possono, inoltre, ricevere le fatture elettroniche:
- nella casella PEC
- nell'area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate
- nel software di fatturazione, dove si possono gestire insieme alle fatture inviate

È, inoltre, necessaria la conservazione digitale a norma per 10 anni; si tratta di un processo regolamentato tecnicamente dalla legge che permette di conservare le fatture in modalità digitale, mantenendo il valore legale del documento.

Non occorrerà, quindi, più stampare e archiviare le fatture, annullando il rischio di perderle o danneggiarle.
 

Articolo del:


di BALLARINI MARTINO

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse