OCSE: nuova bozza in materia di transfer pricing
L'ocse suggerisce quattro soluzioni per il problema della mancanza di dati nelle operazioni di tranfer pricing nei Paesi in via di sviluppo
Per affrontare la mancanza di dati dei soggetti che effettuano operazioni di Transfer Pricing nei Paesi in via di sviluppo, l’OCSE suggerisce quattro possibili soluzioni pubblicando la bozza del documento: "Transfer Pricing Comparability Data And Developing Countries". Le informazioni economiche delle imprese che operano nei Paesi in via di sviluppo solitamente sono limitate e spesso, tali imprese e le amministrazioni dei Paesi in via di sviluppo non sono in grado di applicare in modo adeguato i metodi di Transfer Pricing.
Per far fronte al problema il documento dell’OCSE propone quattro diverse possibilità:
- ampliare l'accesso alle fonti dei dati dei comparabili
- utilizzare più efficacemente le fonti di dati dei comparabili
- elaborare degli approcci per ridurre il ricorso diretto ai comparable
- l’utilizzo degli advance pricing agreements e delle procedure amichevoli
Il documento sopracitato, per agevolare la ricerca dei dati, suggerisce inoltre di creare un database specifico di soggetti indipendenti comparabili nel quale inserire anche i dati dei bilanci civilistici resi pubblicamente disponibili. Nel caso in cui differenti aree regionali presentino caratteristiche in comune che permettono confronti fra le attività svolte in diverse Paesi, il documento dell’OCSE suggerisce a tali Paesi di introdurre i requisiti e gli obblighi di report per creare e estendere l’area di potenziali comparable nella quale effettuare le ricerche.
Per far fronte al problema il documento dell’OCSE propone quattro diverse possibilità:
- ampliare l'accesso alle fonti dei dati dei comparabili
- utilizzare più efficacemente le fonti di dati dei comparabili
- elaborare degli approcci per ridurre il ricorso diretto ai comparable
- l’utilizzo degli advance pricing agreements e delle procedure amichevoli
Il documento sopracitato, per agevolare la ricerca dei dati, suggerisce inoltre di creare un database specifico di soggetti indipendenti comparabili nel quale inserire anche i dati dei bilanci civilistici resi pubblicamente disponibili. Nel caso in cui differenti aree regionali presentino caratteristiche in comune che permettono confronti fra le attività svolte in diverse Paesi, il documento dell’OCSE suggerisce a tali Paesi di introdurre i requisiti e gli obblighi di report per creare e estendere l’area di potenziali comparable nella quale effettuare le ricerche.
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