Oggi è tutto di Design?
Parola usata con ogni accezione, spesso nasconde trappole per clienti.
Cos'è davvero un oggetto o un prodotto di design?
Cos'è davvero un oggetto o un prodotto di design?
Design
Parola usata e stra abusata per dire cosa?
La traduzione dall’inglese della parola design vuole dire progetto, quindi quando qualcuno ci dice che un qualsiasi prodotto è di design ci stà dicendo che è di progetto.
Il problema è che nell’immaginario comune un piatto di design è un piatto figo, che costa tantissimo ed in qualche modo è un oggetto esclusivo.
La stessa cosa vale per la scopa con turbo super aspirante di design che ci propinano nelle televendite in televisione.
Oggi tutto è di design e a me viene l’orticaria.
Il fantastico prodotto per rivestimento in finta pietra di luserna venduto da qualsiasi fornitore di materiali edili o rivestimenti è di design, costa tanto e quando il cliente pone una semplice domanda, la risposta del venditore è: "Ma è di design!".
Il design è un processo mentale, che nel 99,9% dei casi, nasce dalla soluzione di un problema.
Il design è un processo utile, che spesso, porta alla nascita di un oggetto, un arredo o un materiale sul quale sono stati fatti degli studi molto approfonditi.
Molti progettisti (a volte tecnici interni di industri di vario tipo), che in realtà non sapevano di essere designer hanno studiato e prodotto dei prodotti che sono entrati nelle nostre case, che usiamo tutti i giorni e non hanno una firma, non posseggono una paternità.
Bruno Munari
Vi invito a cercare informazioni sul Compasso d’Oro ad Ignoti, istituito da Bruno Munari, artista e designer dello scorso secolo che era dotato di una genialità non comune.
Nei primi anni ’70 Munari si recò in una fabbrica che vendeva calze: "Un giorno sono andato in una fabbrica di calze per vedere se mi potevano fare una lampada. Noi non facciamo lampade, signore. Vedrete che le farete. E così fu." (Bruno Munari)
Ora guardate la lampada Falkland disegnata e progettata da lui nel 1974. Non è forse un meraviglioso oggetto di design?
Per tornare al Compasso d’Oro a Ignoti pensate a qualcuno di questi oggetti:
La molletta che si usa per stendere gli indumenti, la pentola a pressione, la clip metallica, la tanica classica per la benzina, la colla solida Coccoina, la caffettiera Napoletana, la sedia pieghevole da osteria e molti altri ancora.
Non dovrebbero forse vincere tutti il Compasso d’oro?
Eppure nessun "designer", per come lo intendiamo noi oggi li ha inventati. Sono stati progettati da persone normali, sono oggetti che non hanno paternità.
Quindi, prima di usare impropriamente il termine di design e prima di farmi venire un altro attacco d’orticaria per le cose di design: informatevi, cercate di capire da chi è stato studiato qual materiale e quel complemento d’arredo. Che carattatteristiche tecniche ha, che problema ha dovuto risolvere chi lo ha studiato. Perchè ha usato un materiale invece di un’altro. Un buon progettista, vi saprà sicuramente aiutare nella vostra ricerca.
Così quando acquisterete qualcosa "di design", lo sarà per davvero.
Parola usata e stra abusata per dire cosa?
La traduzione dall’inglese della parola design vuole dire progetto, quindi quando qualcuno ci dice che un qualsiasi prodotto è di design ci stà dicendo che è di progetto.
Il problema è che nell’immaginario comune un piatto di design è un piatto figo, che costa tantissimo ed in qualche modo è un oggetto esclusivo.
La stessa cosa vale per la scopa con turbo super aspirante di design che ci propinano nelle televendite in televisione.
Oggi tutto è di design e a me viene l’orticaria.
Il fantastico prodotto per rivestimento in finta pietra di luserna venduto da qualsiasi fornitore di materiali edili o rivestimenti è di design, costa tanto e quando il cliente pone una semplice domanda, la risposta del venditore è: "Ma è di design!".
Il design è un processo mentale, che nel 99,9% dei casi, nasce dalla soluzione di un problema.
Il design è un processo utile, che spesso, porta alla nascita di un oggetto, un arredo o un materiale sul quale sono stati fatti degli studi molto approfonditi.
Molti progettisti (a volte tecnici interni di industri di vario tipo), che in realtà non sapevano di essere designer hanno studiato e prodotto dei prodotti che sono entrati nelle nostre case, che usiamo tutti i giorni e non hanno una firma, non posseggono una paternità.
Bruno Munari
Vi invito a cercare informazioni sul Compasso d’Oro ad Ignoti, istituito da Bruno Munari, artista e designer dello scorso secolo che era dotato di una genialità non comune.
Nei primi anni ’70 Munari si recò in una fabbrica che vendeva calze: "Un giorno sono andato in una fabbrica di calze per vedere se mi potevano fare una lampada. Noi non facciamo lampade, signore. Vedrete che le farete. E così fu." (Bruno Munari)
Ora guardate la lampada Falkland disegnata e progettata da lui nel 1974. Non è forse un meraviglioso oggetto di design?
Per tornare al Compasso d’Oro a Ignoti pensate a qualcuno di questi oggetti:
La molletta che si usa per stendere gli indumenti, la pentola a pressione, la clip metallica, la tanica classica per la benzina, la colla solida Coccoina, la caffettiera Napoletana, la sedia pieghevole da osteria e molti altri ancora.
Non dovrebbero forse vincere tutti il Compasso d’oro?
Eppure nessun "designer", per come lo intendiamo noi oggi li ha inventati. Sono stati progettati da persone normali, sono oggetti che non hanno paternità.
Quindi, prima di usare impropriamente il termine di design e prima di farmi venire un altro attacco d’orticaria per le cose di design: informatevi, cercate di capire da chi è stato studiato qual materiale e quel complemento d’arredo. Che carattatteristiche tecniche ha, che problema ha dovuto risolvere chi lo ha studiato. Perchè ha usato un materiale invece di un’altro. Un buon progettista, vi saprà sicuramente aiutare nella vostra ricerca.
Così quando acquisterete qualcosa "di design", lo sarà per davvero.
Articolo del: