Omesso versamento delle ritenute previdenziali


Di cosa si tratta, cosa accade se non vengono versati, periodi di riferimento
Omesso versamento delle ritenute previdenziali
Il Decreto Legislativo n. 8/2016 all’art. 3, comma 6, stabilisce che l’omesso versamento delle ritenute previdenziali, operate sulle retribuzioni del personale dipendente, o ai collaboratori coordinati e continuativi, per un importo superiore ai 10.000 euro annui, viene punito con la reclusione fino a 3 anni e con la multa fino ad euro 1.032, mentre per gli omessi versamenti di importo non superiore a 10.000,00 euro annui: sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000,00 euro a 50.000,00 euro.

Il Ministero del Lavoro ha precisato che il periodo di riferimento è l’anno civile da intendersi per i periodi di paga da Gennaio a Dicembre di ogni anno, e pertanto dal pagamento del 16 febbraio a quello del mese di gennaio dell’anno successivo.

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con Lettera Circolare n. 8376 del 25 settembre 2017, si allinea a quanto stabilito dalla Corte di Cassazione nella Sentenza n. 39882/2017, con la quale ha chiarito che ai fini della determinazione del periodo di riferimento si deve utilizzare il criterio di competenza, e non quello di cassa.

Pertanto, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro comunica che dovranno essere presi in considerazione i versamenti a partire da quelli relativi al mese di gennaio (con versamento entro il 16 febbraio) fino a quelli relativi al mese di dicembre (con versamento entro il 16 gennaio dell’anno successivo).

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di Studio Molinaro

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