Bonus edilizi e Superbonus 110%: opzione per cessione del credito d'imposta


Iter e termine per l'opzione cessione del credito d'imposta relativi ai bonus edilizi, Ecobonus, Bonus facciate e Superbonus 110%
Bonus edilizi e Superbonus 110%: opzione per cessione del credito d'imposta

 

Entro il 16 marzo 2021 occorre esercitare l'opzione per la cessione dei crediti d'imposta 2020 relativi a Bonus Fiscali collegati agli interventi edili fra cui ristrutturazioni, interventi di risparmio energetico, superbonus 110%, bonus facciate, sismabonus. 

Si tratta dei crediti d'imposta che vanno dal 50% per le ristrutturazioni edilizie, 65% per l'ecobonus ed interventi di risparmio energetico, 90% per bonus facciate, 110% per superbonus e sismabonus. 

La normativa prevede che il contribuente debba esercitare l'opzione entro il 16 marzo dell'anno successivo alla maturazione del credito d'imposta.

Ma quando matura il credito relavito ai bonus e superbonus edilizi?

Il credito d'imposta matura con il pagamento delle fatture relative a tali interventi e, quindi, le fatture pagate nel 2020 fanno maturare il credito per il periodo fiscale 2020, e  andrà recuperato nella dichiarazione dei redditi tramite modello Unico/2021 o modello 730/2021. Ovviamente oltre al pagamento delle fatture deve essere seguito tutto l'iter tecnico imposto dalle varie formule di bonus (asseverazioni, certificazioni ecc.)

Se il contribuente volesse cedere tutto il credito d'imposta maturato nel 2020 deve esercitare apposita opzione di cessione all'Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo 2021. 

Se tale opzione viene esercitata dopo il 16 marzo 2021, ma entro il 16 marzo 2022  il contribuente potrà cedere 4 anni di credito d'imposta su 5 se siamo in presenza di superbonus o sismabonus e 9 anni su 10 se siamo in presenza degli altri bonus minori sopra elencati.

Un esempio pratico:

Facciamo un esempio per semplificare e comprendere meglio. 

Mettiamo che il sig. Rossi abbia effettuato un intervento agevolato sulla facciata della propria abitazione pari ad una spesa complessiva pagata nel 2020 per euro 100.000,00 Iva compresa. Il credito maturato sarà pari ad euro 90.000,00 relativo all'anno 2020. Tale credito può essere portato in detrazione dal sig. Rossi in 10 anni in dichiarazione dei redditi o modello 730 per un ammontare annuo pari ad euro 9.000,00. Ovviamente se il sig. Rossi non ha un Irpef da pagare superiore o pari ad euro 9.000 annui avrà la convenienza di cedere tale credito ad una banca o alle poste o ad una compagnia assicurativa.

Per fare ciò deve effettuare l'opzione entro il 16 marzo 2021 se vuol cedere il 100% del credito pari quindi ad euro 90.000,00. 

Se per dimenticanza o qualsiasi altra ragione tale opzione viene effettuata dal sig. Rossi dopo il 16 marzo 2021 ma entro il 16 marzo 2022 egli potrà cedere il proprio credito per euro 81.000,00 in quanto euro 9.000,00 non possono essere più ceduti ma al limite detratti nella dichiarazione dei redditi modello unico 2021 o modello 730 del 2021. 

Riferimenti normativi:

I riferimenti normativi sono l'art. 121, D.L. 34/2020 che ha previsto, per il superbonus del 110% e agli altri bonus edilizi (sempre che le spese siano sostenute negli anni 2020 e 2021, la facoltà, in alternativa all'utilizzo diretto, di opzione per lo  sconto in fattura o per la cessione del credito.

Tale opzione viene esercitata attraverso l'invio telematico all'Agenzia delle Entrate (tramite commercialista o caf) di apposita comunicazione di opzione ai sensi del provvedimento Agenzia Entrate  del 12.10.2020, n. 326047 che prevede l'invio entro il 16 marzo dell'anno successivo al periodo annuale di riferimento. 

Consiglio:

Occorre affrettarsi, quindi, ad esercitare l'opzione entro il 16/03 per non perdere la facoltà di cedere tutto il credito d'imposta maturato.

Inoltre, la facoltà di cessione del credito, attualmente, è  concessa soltano per le fatture pagate, fino al 31 dicembre 2021, per i bonus edilizi minori e, fino al 30 giugno 2022, per il superbonus 110%. 

Chi avesse intenzione di ristrutturare casa, occorre che si attivi velocemente e termini i lavori e i pagamenti relativi entro tali termini, salvo proroghe legislative. 

Articolo del:


di Commercialista Davide Martorana

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