Ordinanza di ingiunzione e prescrizione dei contributi previdenziali

Contributi previdenziali ed assistenziali. L’ordinanza di ingiunzione relativa alle sanzioni amministrative e il verbale ispettivo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro interrompono i termini di prescrizione?

In materia di prescrizione del diritto ai contributi previdenziali ed assistenziali, l’ordinanza ingiunzione relativa alla irrogazione di sanzioni amministrative e il verbale ispettivo emesso dall’Ispettorato Territoriale del lavoro non interrompono i termini di prescrizione del credito contributivo.

Lo ha stabilito il Tribunale di Udine sez. lav., con sentenza n. 273/2019.

Riferimenti normativi

L’art. 3 della L. n. 335/1995, rubricata “Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare”, al comma 9) prevede che le contribuzioni di previdenza ed assistenza sociale obbligatoria (INPS) si prescrivono e non possono essere versati con il decorso del termine di cinque anni, salvi i casi di denuncia del lavoratore o dei suoi superstiti.

La vicenda giudiziale, decisa con sentenza del Tribunale del Lavoro di Udine

Il Tribunale di Udine, decidendo sul caso di una opposizione ad avviso di addebito, emesso dall’Inps nei confronti di una società, ha statuito che l’ordinanza – ingiunzione relativa a sanzioni amministrative e il verbale ispettivo, redatto dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro, pure ritualmente notificati, non hanno efficacia interruttiva della prescrizione dei contributi previdenziali ed assistenziali, la prima per la diversità della pretesa, il secondo poiché costituisce un atto posto in essere da un soggetto, l’Ispettorato del Lavoro, diverso dall’Inps, quale ente impositore dei contributi (in senso conforme vedi anche Cass. Civ. 17849/2009).

Per l’effetto, il Tribunale adito ha dichiarato la prescrizione della contribuzione, pretesa dall’Inps con l’avviso di addebito.