Parla la FED crollano i mercati
Chi si aspettava una Fed "colomba" in occasione della riunione del 19 dicembre 2018 è rimasto profondamente deluso da toni e messaggi da veri e propri "falco".
Il governatore Powell pur riconoscendo un rallentamento globale, inflazione e Pil americani in ribasso rispetto alle ultime rilevazioni ha alzato i tassi di riferimento dello 0,25% e ipotizzato due rialzi nel corso del 2019.
I mercati già da tempo nervosi per i dazi Usa/Cina, Brexit ed economia globale in frenata hanno bucato violentemente i supporti precedenti indicati a 2600 punti sullo S&P 500 avvicinadosi al successivo posto a quota 2400, ma con vero obiettivo finale a 2200/2225 che rappresenta il 25% di ribasso dai massimi dell'angolo della Teoria di Gann.
A meno di mancato accordo Usa/Cina sui dazi i Tori avranno nuovamente la meglio sugli orsi.
L'articolo Hindenburg Omen del 24/9/2018 (il giorno dopo i massimi a Wall Street) da noi scritto sui pericolo imminenti di crollo dei mercati si è concretizzato pienamente.
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