Parlare di gioco d'azzardo


Il gioco d'azzardo può diventare un problema, una vera e propria patologia evidenziata da un disturbo compulsivo
Parlare di gioco d'azzardo
Fin dalla notte dei tempi il gioco è presente nella vita dell'essere umano.
Il gioco è una attività intrinseca all'uomo, uno strumento di espressione della cultura di ogni individuo e della società, che accompagna l'uomo nel corso della sua vita.
In questo articolo mi occuperò della problematica legata al gioco d'azzardo.
Il gioco d'azzardo si caretterizza per una dipendenza da un comportamento e viene scelto ad alcuni individui come oggetto di dipendenza e di compulsività.
Il rischio può essere che il gioco diventi una abitudine, che sfidare la fortuna diventi un credere che sicuramente prima o poi si vincerà.
Il gioco esprime un bisogno personale di sicurezza, una difficoltà nell'utilizzare risorse personali che possono avere ripercussioni sia sulla propria vita personale, famigliare e sociale.
Giocare d'azzardo in maniera reponsabile, per divertimento e per socializzare è una cosa normale.
Il gioco d'azzardo può diventare un problema, una vera e propria patologia evidenziata da un disturbo compulsivo.
Esiste una differenza tra il giocatore d'azzardo occasionale e il giocatore compulsivo.
Quest'ultimo manifesta un bisogno di puntare somme elevate di denaro, agitazione quando cerca un un modo per smettere, mente ai propri famigliari, compromette sia la vita lavorativa che famigliare, può arrviare a commettere illeciti per finanziarsi.
Esistono fattori che predispongono al gioco d'azzardo.
Studi condotti in questo ambito hanno evidenzato come nella famiglia del giocatore è presente un padre e una madre che presentavano lo stesso problema, situazioni di lutto o di perdite, che potevano incentivare al gioco e il giocatore si presentava come una persona insicura, inadeguata, immatura, tendente alla dipendenza.
Inoltre, gli studi evidenziavano come il gioco d'azzardo fosse più frequente negli uomini che nelle donne.
In Italia, l'attenzione sulla problematica del gioco d'azzardo è recente e se ne occupano i servizi di tossicodipendenza presso le Asl e i Giocatori Anonimi.
Il giocatore può ricorrere, anche, a una psicoterapia per comprendere come si sia generata questa dipendenza.
In alcuni casi, può essere utile associare a una psicoteapia un supporto farmacologico.
Mi auguro che questa breve riflessione possa essere una linea guida per quanti leggeranno questo breve articolo.

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di Dott.ssa Lina Robertiello

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