Parquet sì, parquet no
Volete ristrutturare un alloggio e dargli un tocco di lusso e calda accoglienza? Montate un parquet: una scelta estetica, emozionale sempre valida
Volete ristrutturare un alloggio e dargli un tocco di lusso e calda accoglienza? Montate un parquet: una scelta estetica, emozionale sempre valida. Vediamo insieme perciò vantaggi e svantaggi, costi e criticità dei vari tipi di pavimenti in legno. Tutti comunque donano all'ambiente un aspetto caldo, accogliente, forniscono una buona insonorizzazione e un buon isolamento termico. Inoltre il legno è un materiale leggero, che si può avere anche in spessori sottili, quindi particolarmente adatto alle ristrutturazioni in quanto si può applicare direttamente sui vecchi pavimenti.
Le tre fondamentali tipologie di pavimenti sono: legno massello, prefinito e laminato. Essi vengono prodotti in tutte le essenze (tipo di legno) ed in tutte le dimensioni, lasciando al cliente la possibilità di una scelta praticamente illimitata se si prescinde dal costo.
Ricordate però sempre che il legno è un materiale "vivo": con umidità e temperatura si muove, ha una durezza superficiale modesta, un colore e delle venature non uniformi, deve essere pulito con una certa attenzione e negli anni richiede anche lui un facelifting.
Parquet prefinito in legno (il più utilizzato): liste di spessore da 10/15 mm con un sottofondo costituito da uno o due strati di legno incrociati e con lo strato finale di legno nobile di 4 mm; lateralmente il listello ha delle scanalature maschio femmina per facilitare e migliorare la posa.
Viene fornito già levigato, verniciato, pronto per essere montato ed utilizzato entro 24 ore. Vantaggi: stabilità anche in presenza di temperature diverse e di umidità, tanto da poter essere utilizzato anche con riscaldamento a pavimento, flessibilità di impiego, facilità di montaggio, semplicità di utilizzo, costi ragionevoli; è infatti la scelta più diffusa (80 % del mercato) tra quanti vogliono un pavimento in vero legno ad un prezzo che parte dai 35 €mq più il montaggio da 15€mq.
Svantaggi: meno duraturo del parquet in massello, più costoso del laminato.
Parquet tradizionale in massello: costituito da liste al 100% di legno pregiato delle varie essenze, venduto di solito grezzo quindi da levigare e lucidare in opera; per mantenerlo come nuovo normalmente necessita di essere rilevigato ogni 10 anni circa, ma dato gli spessori del listello (15/20 mm) ha una durata illimitata.
Svantaggi: elevati costi di acquisto e montaggio (da 55/60€ mq), lunghi tempi di montaggio, manutenzione e pulizia più impegnativa.
Vantaggi: durata, aspetto estetico (irregolarità, venature, aspetto setoso, finitura ad olio o cera), tanto da essere quasi apprezzato come uno status symbol.
Pavimento in laminato: costituito da un pannello di sottofondo di 8/10 mm di fibra di legno "povero" pressata, rivestito da una carta decorativa che simula fedelmente le differenti essenze del legno, protetta da un "copertura" a elevatissima resistenza.
Vantaggi: resistenza ad abrasione, ad agenti chimici, a urti e a macchie, economicità (da 10€/mq ), facilità di montaggio lo rendono molto usato in negozi, nelle ristrutturazioni fai da te ed in tutti quegli ambienti dove si privilegia la praticità.
Svantaggi: teme l'umidità, ha notevoli dilatazioni, spesso una sonorità particolare ed una "finta estetica tipo legno" che si percepisce subito.
Esistono tre tipi di posa: posa incollata, posa flottante e posa inchiodata.
Posa incollata: adatta per i parquet in legno massello e prefiniti; necessitano di un fondo con massetto in cemento piano, asciutto, il listone è direttamente incollato sul sottofondo con della colla speciale.
Posa flottante: adatta per prefiniti e laminati; dopo avere isolato la superficie sottostante con un tappetino ed uno strato isolante per umidità e rumore, le liste vengono semplicemente incastrate. E' un posa veloce, pulita, economica che può essere fatta su qualsiasi sottofondo.
Posa inchiodata: solo per parquet massello, adatta per listoni lunghi e massetti rovinati, applicando prima dei travetti su cui inchiodare i listoni. Soluzione costosa per ristrutturazione molto particolare in ambienti rustici.
Quanto ai tipi di legno la scelta è infinita: rovere, faggio, noce e legni esotici tra cui teak, iroko, wenge sono tra quelli più diffusi. La scelta non è solo estetica in quanto per ogni legno variano le caratteristiche di dilatazione, durezza, ossidazione, omogeneità del colore, resistenza all’umidità: un buon mix tra estetica e caratteristiche tecniche è la miglior scelta a seconda dell’ambiente in cui deve essere montato.
Le tre fondamentali tipologie di pavimenti sono: legno massello, prefinito e laminato. Essi vengono prodotti in tutte le essenze (tipo di legno) ed in tutte le dimensioni, lasciando al cliente la possibilità di una scelta praticamente illimitata se si prescinde dal costo.
Ricordate però sempre che il legno è un materiale "vivo": con umidità e temperatura si muove, ha una durezza superficiale modesta, un colore e delle venature non uniformi, deve essere pulito con una certa attenzione e negli anni richiede anche lui un facelifting.
Parquet prefinito in legno (il più utilizzato): liste di spessore da 10/15 mm con un sottofondo costituito da uno o due strati di legno incrociati e con lo strato finale di legno nobile di 4 mm; lateralmente il listello ha delle scanalature maschio femmina per facilitare e migliorare la posa.
Viene fornito già levigato, verniciato, pronto per essere montato ed utilizzato entro 24 ore. Vantaggi: stabilità anche in presenza di temperature diverse e di umidità, tanto da poter essere utilizzato anche con riscaldamento a pavimento, flessibilità di impiego, facilità di montaggio, semplicità di utilizzo, costi ragionevoli; è infatti la scelta più diffusa (80 % del mercato) tra quanti vogliono un pavimento in vero legno ad un prezzo che parte dai 35 €mq più il montaggio da 15€mq.
Svantaggi: meno duraturo del parquet in massello, più costoso del laminato.
Parquet tradizionale in massello: costituito da liste al 100% di legno pregiato delle varie essenze, venduto di solito grezzo quindi da levigare e lucidare in opera; per mantenerlo come nuovo normalmente necessita di essere rilevigato ogni 10 anni circa, ma dato gli spessori del listello (15/20 mm) ha una durata illimitata.
Svantaggi: elevati costi di acquisto e montaggio (da 55/60€ mq), lunghi tempi di montaggio, manutenzione e pulizia più impegnativa.
Vantaggi: durata, aspetto estetico (irregolarità, venature, aspetto setoso, finitura ad olio o cera), tanto da essere quasi apprezzato come uno status symbol.
Pavimento in laminato: costituito da un pannello di sottofondo di 8/10 mm di fibra di legno "povero" pressata, rivestito da una carta decorativa che simula fedelmente le differenti essenze del legno, protetta da un "copertura" a elevatissima resistenza.
Vantaggi: resistenza ad abrasione, ad agenti chimici, a urti e a macchie, economicità (da 10€/mq ), facilità di montaggio lo rendono molto usato in negozi, nelle ristrutturazioni fai da te ed in tutti quegli ambienti dove si privilegia la praticità.
Svantaggi: teme l'umidità, ha notevoli dilatazioni, spesso una sonorità particolare ed una "finta estetica tipo legno" che si percepisce subito.
Esistono tre tipi di posa: posa incollata, posa flottante e posa inchiodata.
Posa incollata: adatta per i parquet in legno massello e prefiniti; necessitano di un fondo con massetto in cemento piano, asciutto, il listone è direttamente incollato sul sottofondo con della colla speciale.
Posa flottante: adatta per prefiniti e laminati; dopo avere isolato la superficie sottostante con un tappetino ed uno strato isolante per umidità e rumore, le liste vengono semplicemente incastrate. E' un posa veloce, pulita, economica che può essere fatta su qualsiasi sottofondo.
Posa inchiodata: solo per parquet massello, adatta per listoni lunghi e massetti rovinati, applicando prima dei travetti su cui inchiodare i listoni. Soluzione costosa per ristrutturazione molto particolare in ambienti rustici.
Quanto ai tipi di legno la scelta è infinita: rovere, faggio, noce e legni esotici tra cui teak, iroko, wenge sono tra quelli più diffusi. La scelta non è solo estetica in quanto per ogni legno variano le caratteristiche di dilatazione, durezza, ossidazione, omogeneità del colore, resistenza all’umidità: un buon mix tra estetica e caratteristiche tecniche è la miglior scelta a seconda dell’ambiente in cui deve essere montato.
Articolo del: