Passaggio generazionale aziendale...


Il patto di famiglia è un istituto giuridico che assicura la continuità nella gestione delle imprese
Passaggio generazionale aziendale...

Il 24% delle aziende supera il primo passaggio;

Il 14% delle aziende supera il secondo passaggio;

Il 5% delle aziende supera il terzo passaggio.

(Fonte: indagine Camera di Commercio)

 

Caro imprenditore, questi dati fanno accapponare la pelle...

Ma come è possibile? Il tessuto economico imprenditoriale italiano è intessuto di migliaia di piccole medie aziende, molte delle quali familiari.

Quindi mi domando e ti domando... come è possibile che solo poche aziende sopravvivono indenni al passaggio dalla vecchia alla nuova guardia?

Sedersi a riflettere e pianificare con cura e per tempo deve essere la strada che ti accompagna verso la soluzione.

Capire a chi lasciare le redini e i ruoli che devono poi essere assunti non è facile, mi rendo conto, ma è necessario. E laddove le competenze latitano, occorre avere il coraggio di fare scelte diverse.

Pianificare con cura e per tempo vuol dire anche venire a conoscenza e utilizzare all’uopo istituti giuridici adatti.

Uno tra questi è il patto di famiglia, un contratto inter-vivos che serve ad assicurare la continuità nella gestione delle imprese attraverso l’individuazione di uno o più discendenti dell’imprenditore ritenuti idonei nella gestione. Prevede il trasferimento ad essi dell’azienda o delle partecipazioni (quando l’impresa è svolta attraverso una struttura societaria) e la liquidazione dei diritti economici dei legittimari ai quali non viene assegnata l’azienda e non vengono assegnate le partecipazioni.

A pena di nullità il contratto deve essere concluso per atto pubblico.

Le imprese possono essere di grandi, medie o piccole dimensioni; possono essere strutturate come società per azioni, a responsabilità limitata, società di persone, imprese individuali o famigliari: tutti gli imprenditori, quando vogliono, possono usufruire di questo strumento.

Ovviamente, vi sono anche vantaggi di tipo fiscale. Infatti, la legge (precisamente l’art. 1, comma 78, L. n. 296/2006, che ha integrato la disposizione dell’art.3, D.Lgs. n. 346/1990) prevede un regime agevolato (non assoggettabilità all’imposta) per i trasferimenti di aziende familiari (individuali o collettive), effettuati anche tramite i patti di famiglia a favore dei discendenti, che si impegnino a continuare l’attività nei successivi 5 anni.

Questo regime è estremamente vantaggioso e prevede:

. l’esenzione dall’imposta di donazione;

. l’esenzione dall’imposta di trascrizione per le formalità relative;

. l’esenzione dall’imposta catastale per le volture relative.

Caro imprenditore hai costruito la tua azienda giorno dopo giorno traghettandola in porti sicuri, anche nel mare in tempesta dei mercati... non perderti in un bicchier d’acqua... pianifica per tempo, gli strumenti ci sono.

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di Dott.ssa Rossella De Cicco

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