Passaggio o cessione di attività sanitaria


L'attività sanitaria è caratterizzata dal rapporto di fiducia che il medico instaura con la sua clientela.
Ecco come affrontare cessioni e subentri
Passaggio o cessione di attività sanitaria
Ogni imprenditore si trova prima o poi a fare i conti con il passaggio generazionale e le sue criticità. Valorizzare quanto creato negli anni, affidare i clienti a terzi, rallentare il ritmo di lavoro mantenendo i benefici derivanti dall’impresa, sono obiettivi che ogni imprenditore deve avere. L’ideale è iniziare a programmare il ricambio generazionale con largo anticipo.

Immaginare come concludere la propria storia imprenditoriale è un esercizio tutt’altro che facile. Ancora più complesso se l’attività imprenditoriale in questione è un’attività sanitaria, svolta direttamente dal professionista, a stretto contatto con i pazienti. Quello che c’è in ballo è un rapporto di fiducia e di stima professionale costruito negli anni, davvero complicato da "passare".
Alcune branche della medicina poi, richiedono ingenti investimenti per essere esercitate: oltre alla preparazione di base del professionista e l’aggiornamento continuo, alcune branche richiedono specializzazioni e abilità pratiche particolari che richiedono investimenti significativi. Oltre a questo ci sono gli investimenti in strumentari e attrezzature e considerata la velocità di innovazione della tecnologia, le cifre che si mettono in campo per esercitare al meglio alcune professioni sanitarie, sono davvero considerevoli.

Ecco quindi che un medico, appassionato del suo lavoro, investe tempo energia e denaro per dare il miglior servizio possibile, aggiornato e efficace costruendo negli anni un rapporto di fiducia con la sua clientela e creando valore in spazi attrezzature e tecnologie.
Tuttavia, le performance professionali sono soggette al declino nel corso degli anni, da un picco di esperienza e prestanza fisica e intellettuale si passa gradualmente a un calo di energia e di prestanza fisica.
E’ necessario ridurre il carico di lavoro e le complessità da affrontare. L'esperienza, il know how accumulato negli anni è prezioso, insostituibile e va salvaguardato.
Per chi non ha in famiglia un successore è importante identificare per tempo qualcuno che possa ereditare l'esperienza e continuare la propria attività e il tipo di servizio che si offre. Perseguire lo stile, migliorandolo per reggere la sfida del futuro.
Se si inizia la riflessione per tempo, si può arrivare a un passaggio indolore, ben organizzato e pianificato. Come coach e consulente esperta dei servizi sanitari e specificatamente dei servizi odontoiatrici, guido il professionista-imprenditore nel percorso di esplorazione dell’obiettivo.

Identificato il potenziale subentrante o estrapolati i criteri del potenziale subentrante, si definiscono le aspettative legate alla cessione o al subentro, i tempi di realizzazione e le modalità di business che si intende perseguire (società, cessione, partecipazioni...). Si stima il valore dell’attività in essere. Insieme al network di professionisti che collabora con me, (Commercialista, revisore dei conti e avvocato esperto in diritto sanitario) mettiamo a punto strategie di cessione e subentro, accompagnando e guidando le parti coinvolte.
Attraverso delle simulazioni di sviluppo, immaginiamo il futuro, ascoltando il presente e facendo tesoro del passato. Calibriamo sforzi e impegni imprenditoriali necessari, in modo che durante il subentro o la cessione i professionisti siano concentrati sulla relazione medico paziente, sulla costruzione di fiducia e sugli aspetti medici della professione, grazie a un piano di subentro o cessione ben organizzato.
Personalmente seguo la strategia di comunicazione e marketing e l’organizzazione interna del team, dei flussi, dei contratti in essere e imposto il controllo di gestione della nuova attività, adattato alle esigenze delle parti.

Se sei un professionista sanitario, se sei un medico che vuole rallentare il ritmo o vuoi condividere le responsabilità. Se pensi che tra qualche anno dovrai ridurre il carico di lavoro e non vuoi disperdere quanto hai creato o cerchi nuovi modi per continuare a esercitare la professione a carico ridotto, contattaci, saremo felici di esplorare insieme a te le possibilità esistenti.

Articolo del:


di Roberta Pegoraro

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse