Pasti a scuola


Si possono consumare a scuola pasti portati da casa?
Pasti a scuola

Il Consiglio di Stato si è occupato del caso in cui gli alunni (nella fattispecie, di scuole materne ed elementari a tempo pieno) portino con sé pasti “confezionati a domicilio o comunque acquistati autonomamente” e li consumino nell’ambiente ove si svolge la refezione scolastica.

Il divieto era stato motivato come segue: “il consumo di pasti confezionati a domicilio o comunque acquistati autonomamente potrebbe rappresentare un comportamento non corretto dal punto di vista nutrizionale, oltre che una possibile fonte di rischio igienico sanitario”.

La Circolare MIUR n. 348 del 3/3/2017, indirizzata ai direttori degli uffici scolastici regionali, ha invero riconosciuto la legittimità della scelta di fornire ai propri figli pasti non somministrati dall’istituto scolastico, ponendo talune prescrizioni di natura igienica e indicando alcune cautele.

Inibire, poi, agli alunni di consumare i pasti portati da casa si delinea come un limite, non legittimo, alla facoltà della persona di condurre la propria scelta alimentare.

Il divieto può dirsi giustificato là ove sussistano comprovate ragioni che tutelino interessi pubblici o generali, di certo non rinvenibile in esigenze di economicità di un servizio.

Non legittimo e non proporzionale è poi il divieto di usufruire degli spazi destinati alla refezione scolastica.

 

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di Avv. Gianna Manferto

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