Perché faccio il Consulente Finanziario? Semplice: sono in missione per conto di Dio...

Lungi da me l’essere blasfemo!

L’altra sera stavo guardando, per la settordecima volta il film cult di John Landis e la frase che Elwood ripete come un mantra per tutto il film mi ha ricordato qualcosa, ovvero il perché faccio quello che faccio.

Io vedo il mio lavoro come una “missione sociale”: quella di aiutare le persone a raggiungere i loro obiettivi di vita.

Ti sembrerà quantomeno strano, ma vivo la mia professione proprio con l’ottica di essere utile, di aiutare.

Le persone che mi affidano il loro risparmio, più spesso il loro futuro, non vogliono (solo) guadagnare un X% in più. Mi chiedono, invece, di risolvere dei problemi veri, delle esigenze reali ed importanti, di pianificare il loro futuro e, cosa ancor più importante, quello della sua famiglia.

Per questo motivo sento una grande responsabilità, quasi, per restare coerenti con il titolo della nota, una missione.

Un mandato da assolvere con grande cura, dedizione, attenzione.

Per farlo al meglio mi preparo, studio, mi formo di continuo, insomma, per quanto ne parli in modo scherzoso, rilassato e...Nerd per me non è assolutamente un gioco.

Voglio (e devo) essere chiaro il più possibile, perché i temi economico-finanziari non siano più un tabù o qualcosa da fuggire con terrore come una cosa oscura, truffaldina e complicata.

Lo sono anche le Leggi, il calcolo delle tasse e la medicina ed appunto per questo ti affidi a dei professionisti di tua fiducia.

Ecco il termine: FIDUCIA.

Come la concedi? Come scegli un professionista? A chi concedi la possibilità di aiutarti, illustrarti i punti in quello che non rientra nel tuo campo di lavoro?

Mi interessa davvero sapere cosa ne pensi.

...io resto sempre...

...in missione per conto di Dio...

Aspetto te...prima che mi trovi la pinguina...