Perché un’attività di progettazione e consulenza nell’area meccanica oggi?


In un mondo tecnologicamente avanzato in cui tutto corre sui canali di internet, ecco che senso può avere essere professionisti nel settore meccanico
Perché un’attività di progettazione e consulenza nell’area meccanica oggi?

 

In un mondo tecnologicamente avanzato in cui tutto corre sui canali di internet che senso può avere essere professionisti nel settore meccanico?

Credo che la mia lunga esperienza mi porti a dire che a maggior ragione oggi possiamo offrire servizi di supporto all’attività dell’azienda partner indipendentemente dalla sua dimensione.

Dall’analisi delle esigenze e degli obiettivi fino all’individuazione delle migliori soluzioni sono compiti che possiamo assumerci sia affiancando l’ufficio tecnico dell’azienda sia improvvisandoci ufficio tecnico di quelle aziende che non l’hanno in organico.

Perché non è sufficiente produrre la documentazione necessaria al progetto, costruire e collaudare, ma accompagnare con professionalità ed esperienza tutte le fasi necessarie per raggiungere l’obiettivo.

Ma cosa fa esattamente uno studio meccanico? 

Vediamolo insieme.

Si occupa principalmente di progettazione e disegno meccanico tramite software come AutoCaD 2D e 3D, Inventor e SolidWorks. L'attività di progettazione tipicamente ha lo scopo di risolvere un problema o rispondere ad una specifica esigenza industriale: ad esempio effettuare una lavorazione abbattendo il consumo energetico, ridurre gli scarti di lavorazione, ottimizzare i processi di produzione, ridurre i tempi e migliorare continuamente la qualità.

Si occupano poi di fornire supporto tecnico agli altri reparti, ad esempio per quando riguarda le specifiche tecniche di un componente, per individuare le possibilità di standardizzazione del prodotto o del processo, per produrre e controllare la documentazione tecnica e l'aderenza alla normativa di prodotto.

Le principali mansioni sono:

•    Progettazione meccanica di macchine e impianti industriali;

•    Produzione della documentazione tecnica;

•    Supporto tecnico alla produzione;

•    Supervisione degli impianti produttivi meccanici industriali;

•    Analisi e miglioramento di sistemi e processi di lavorazione;

•    Solida preparazione tecnica e scientifica;

•    Conoscenza del disegno tecnico meccanico;

•    Capacità di progettazione meccanica e modellazione con CAD;

•    Competenza nella preparazione della documentazione tecnica di prodotto;;

•    Conoscenza dei processi e delle lavorazioni meccaniche;

•    Competenze informatiche;

•    Pensiero analitico e orientato alla soluzione;

•    Metodo di lavoro indipendente ma al contempo capacità di lavorare efficacemente all'interno di una squadra;

Questo credo possa rispondere alla domanda iniziale e motivare un’azienda alla ricerca di un consulente terzo che possa essere presente nel momento del bisogno.

Lo studio tecnico professionale non sarà mai un dipendente dell’azienda, ma avrà a cuore il mandato ricevuto come se ne fosse parte.

 

Articolo del:


di Claudio Zerbini

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