Perché il controllo di gestione nelle aziende?


La gestione delle aziende fondata sull'esperienza degli amministratori non è più sufficiente.
Perché il controllo di gestione nelle aziende?
Il Controllo di Gestione è un attività contabile non obbligatoria per le imprese, cioè non disposta da nessuna legge dello Stato. Forse è per questo che in molte aziende questa pratica non viene svolta, affidando l’esame dei risultati della gestione caratteristica al Commercialista di turno che, con la redazione del bilancio assolve ad ogni obbligo contabile e assume, egli stesso, il ruolo di unico e incontestabile depositario dei "numeri" che definiscono la silouette aziendale. Nulla di più sbagliato! Frequentemente, facendo riferimento alle mie analisi sui costi di tale o tal altra azienda, giungo ad alcune conclusioni che, comunicate all’imprenditore, sortiscono l’ormai famosa frase: "questo il commercialista non me l’ha mai detto". Senza voler entrare in polemica con l’ordine dei Commercialisti che svolgono un ruolo di indubbio valore e rispetto professionale, molti imprenditori non hanno ancora capito che l’analisi dell’agire aziendale non può risolversi con la redazione del bilancio che rappresenta, al più, uno degli strumenti del controllo di gestione.
Il controllo di gestione è un’insieme di pratiche che consentono una verifica del più ampio processo di pianificazione, in condizioni preventive, concomitanti e consuntive. Lo scopo è di disporre di informazioni che supportino sia le decisioni operative (formulazione dei prezzi di vendita, calcolo dei margini di contribuzione, remunerabilità di prodotti diversi, definizione del punto di pareggio, ecc.), sia le scelte strategiche (selezione dei mercati, strategie di prodotto, investimenti commerciali, ecc.) Il CdG si avvale della contabilità analitica (di cui una parte importante è costituita dall’analisi dei costi), del budget, dell’analisi di bilancio, dell’analisi degli scostamenti, del reporting e altro ancora.
Il controllo di Gestione va progettato e implementato per ogni singola azienda, tenedo conto delle variabili che costituiscono oggetto di indagine e che sono diverse passando da un’azienda ad un altra.
Esistono soluzioni software che supportano le attività del Controllo di Gestione; esse risiedono su ogni ERP in conformazioni diversamente standardizzate. Vi sono inoltre in commercio dei software ideati in modo specifico per supportare il CdG; la loro caratteristica è di offrire un maggior livello di personalizzazione gestionale rispetto ai software integrati, e di poter essere facilmente connessi con i sistemi ERP aziendali. Il costo di questi moduli contabili varia dalle poche centinaia di euro alle migliaia di euro per i sistemi più sofisticati. Immaginare oggi di gestire un’azienda con la sola esperienza degli amministratori, per quanto questa sia stata un’esperienza strutturata, è semplicemente inaccettabile.
Oggi, qualsiasi azienda, anche di piccole e medie dimensioni, ha bisogno di conoscere in anticipo, per quanto possibile, gli esiti delle proprie scelte gestionali, predisponendo idonee contromisure verso le conseguenze negative di determinati eventi. Di qui, l'esigenza di pianificare lo sviluppo e di creare innanzitutto un sistema flessibile di budgeting; flessibile perchè si presta ad elaborare nuovi scenari possibili e ipotizzabili. Il budget oggi è sempre meno una previsione di numeri fine a se stessa e sempre di più un programma di azione con il quale confrontarsi e al quale apportare le modifiche che risultano necessarie nell’arco del periodo di riferimento. Nel budget vengono riassunti gli obiettivi che si vogliono raggiungere, le azioni che si reputano necessarie a raggiungere tali obiettivi, l’arco temporale entro il quale porre in atto tali azioni, la responsabilità delle persone nei confronti del programma e il sistema di incentivi al raggiungimento degli obiettivi. Nella sua evoluzione il budget rappresenta il modello di confronto di tutta l’organizzazione con gli obiettivi da raggiungere e nello stesso tempo esso svolge anche azione di stimolo e di motivazione dell’organizzazione aziendale.

La sola analisi di bilancio è una prassi troppo vecchia per essere efficace , anche perchè essa ragiona su dati "vecchi", cioè che appartengono al "passato", seppur recente, dell’azienda. La pratica del controllo di gestione permette una sorveglianza continua e "in tempo reale" degli accadimenti aziendali; questo permette l’adozione di azioni correttive quasi "immediate" e comunque una consapevolezza proattiva dell’agire quotidiano.

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di Diego Fassa

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