Perchè occorre sempre più un consulente finanziario


E` essenziale gestire finanziariamente in modo corretto un’impresa e negoziare correttamente con una banca
Perchè occorre sempre più un consulente finanziario
Perché occorre sempre più un Consulente Finanziario Professionista al fianco dell’imprenditore?

Ascoltando le varie trasmissioni televisive si apprende che l’Italia è al 61° posto per cultura finanziaria a livello mondiale, questo dato si riferisce agli attivi, ma è indicativo dell’ignoranza Italiana in questa materia e poi la gente si lamenta delle truffe a livello finanziario.
Ma cosa si intende per "attivi"? si intende la cultura nonché la capacità di investire nel modo migliore il proprio patrimonio liquido in strumenti finanziari, considerando i rischi che ogni investimento ingloba in se stesso.
Ma occorre la cultura finanziaria anche per gestire i rapporti "passivi" con il sistema bancario, occorre una preparazione, certamente diversa, ma altrettanto necessaria per non cadere in tranelli, per evitare clamorosi autogol, penalizzanti per l’azienda che si conduce.
Se questa cultura non esiste, occorre farsi seguire da un consulente preparato in questo ambito, diversamente si rischia di commettere errori, che potrebbero risultare, in qualche caso anche fatali.
Fortunatamente nasce una organizzazione di nome COFIP che si prefigge di formare dei Consulenti Finanziari Professionisti. Un requisito necessario per entrare in questa associazione è l’iscrizione all’ordine dei commercialisti, specializzarsi seguendo corsi formativi, che permettano di ripianare l’asimmetria informativa a livello finanziario, che attualmente esiste tra la banca e l’imprenditore e/o consulente.
Quando si apre o quando si rinnova o ancora quando si interagisce con la banca, per ottenere nuovi finanziamenti, aumenti di affidamento, o rinegoziazione delle condizioni, la banca vuole tante informazioni dall’imprenditore, ma esso sa quali informazioni servono?
Il più delle volte, l’imprenditore ritiene, che solo i Bilanci siano i dati richiesti dal sistema bancario, si rivolge quindi al consulente fiscale, che prontamente fornisce l’ultimo Bilancio approvato, ed un bilancio infrannuale, questi a sua volta li vorrà consegnerà personalmente al funzionario di turno, motivando il perché della consegna personale, alla situazione amicale che intercorre tra di loro, al fatto che è un conoscente da tanto tempo, magari un parente, così pensando di ottenere un trattamento speciale.
Niente di più sbagliato, il sistema bancario è sempre più attento alle informazioni, alla conoscenza del rischio insito in ogni attività imprenditoriale e tende non a favorire l’amico o il conoscente, ma a comprimere, riducendo il rischio di LGD (Loss Given Default) e cioè la perdita in caso di default.
Faccio una piccola divagazione, la Banca calcola con il Rating Interno (Rating Bancario) la previsione della LGD, mentre il sistema di Rating Esterno quello per capirci determinato da Moody’s, Fitch, Standard&Poor’s, ecc. misura solo la PD (Probability Default) e cioè la probabilità di default di una azienda.
Ritornando sulle informazioni che il sistema bancario vorrebbe per cercare di ridurre il proprio rischio, queste sono:
- Una analisi andamentale, se riuscisse ad ottenerla dettagliata avrebbe il Top delle informazioni;
- Una Analisi Economica Finanziaria storica (basata su dati storici);
- Una analisi della Strategia competitiva dell’azienda e quella del settore;
- Una analisi del progetto d’investimento;
- Una Previsione economica ma soprattutto Finanziaria;
Ma ritorniamo al significato del concetto cultura finanziaria, questo non è altro che:
Gestire finanziariamente in modo corretto un’impresa e negoziare correttamente con una banca, dimostrando di conoscere le regole fondamentali dei Finanziamenti d’azienda.
Spesso ci si confonde tra cultura, comportamento e competenze finanziarie. Vorrei chiarire questi tre concetti.
Per Cultura finanziaria abbiamo già detto prima, mentre per Comportamento finanziario si intende una gestione che miri a migliorare le variabili del rapporto andamentale memorizzato nelle Centrali rischi.
Per Competenze finanziarie si intende, la comunicazione/trasmissione delle informazioni in modo corretto alle Banche, tra queste ci saranno certamente quelle economiche, quelle reddituali ma soprattutto quelle informazioni, che il sistema bancario ritiene più importanti, i flussi di cassa futuri.

Tutte e tre queste conoscenze se non rinvenibili nell’imprenditore, devono essere presenti e svolte da un consulente che lo affianchi, questo non potrà che essere un CFP, cioè il Consulente Finanziario Professionista, ecco perché oggi è sempre più importante un consulente specializzato in campo finanziario.

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di Andrea Calzolari

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