Piani di accumulo…fregatura o valore aggiunto?


Ma la pensione...
Piani di accumulo…fregatura o valore aggiunto?
Spesso mi capita che mi chiedano perché è importante avere il proprio piano di accumulo personale...O ancora mi capita di sentire clienti (non miei) lamentarsi poiché hanno ritirato meno di quello che hanno versato o che "gli avevano detto che dopo pochi anni potevano prendere ciò di cui avevano bisogno".. Ma non è proprio così. Andiamo per punti e cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su un argomento tanto importante.
La Previdenza Complementare in Italia è fondamentale, a causa della situazione sempre più degenerante dell’INPS e delle pensioni italiane. Per approfondimenti `I Piani di Accumulo sono ottime soluzioni per poter ritrovarsi un capitale nel tempo`.
Si, nel tempo poiché un piano di accumulo bisogna considerarlo efficace con durata temporale di minimo 20 anni, arrivando anche a 35 o fino ad età pensionabile. E’ veramente un efficace strumento finanziario utilizzato in questa maniera. Questo vuol dire pagare sempre le rate e non fare alcun prelievo fino a scadenza! Pena perdere un buona percentuale di quanto versato.
E’ implicito nel punto prima. Ma lo specifico. Se qualcuno ti ha detto: "Hai solo 3-4 anni di vincolo poi puoi gestire il tuo accumulo come vuoi, prelevare, ecc.." Beh mi spiace, ma ha fatto solo i suoi interessi e non i vostri. Ripeto i piano di Accumulo sono validissimi, ma vanno portati a scadenza.
Ma quindi, quali vantaggi? Capitale Garantito e Controgarantito a scadenza, con l’aggiunta dei rendimenti derivanti dagli interessi composti (non quantificabili poiché dipendono da Prodotto e Compagnia; diciamo comunque che siamo su una media del 2,5% anno).
I piani di accumulo sono impignorabili ed insequestrabili. Rimangono sempre di proprietà e non vanno in asse ereditario (a meno che non sia il Contraente a volerlo).
Con piccole cifre mensili (di solito la regola è: "Metti da parte quella cifra che ti permette di mantenere lo stesso stile e tenore di vita"), grazie alla leva del tempo e all’interesse composto, ti puoi trovare con capitale da parte.
Futuro al sicuro, poiché grazie al tuo piano di accumulo avrai risolto, almeno in parte, il problema pensionistico, o avrai messo da parte un gruzzoletto per un tuo caro.
E gli svantaggi? Solo uno. Se non vuoi perdere i tuoi soldi devi portare il tuo piano fino a scadenza contrattuale. E’ un prodotto fatto per non essere toccato fino a scadenza.
Chiariti questi importanti punti, c’è un’altra domanda a cui bisogna rispondere: "Ma tra tutti i piani di accumulo, PAC, PIP, ecc, che ci sono in giro, come faccio a scegliere? Come faccio ad affidarmi ad un Consulente piuttosto che un altro?" - Sappiate che la risposta è semplice. Ogni Compagnia è obbligata per legge, anno per anno, a pubblicare i rendimenti dei propri fondi, quindi è facilmente verificabile quale compagnia, oggi, abbia i rendimenti migliori! E se non avete voglia di andare sito per sito, basta leggere l’ Articolo Gestioni Milano Finanza (giornale leader di settore), che dopo un interessante introduzione, mette a confronto, in una pratica tabella, tutti i rendimenti di tutte le compagnie. Da qui scegliere sarà molto più facile.

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di Dott. Marco Migliaccio

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