Pianificazione Finanziaria: conosci la parabola dell'acquedotto?


Come è possibile tutelare la nostra vita quando non saremo più in grado di lavorare (e quindi di produrre reddito)? Scopriamolo insieme con la parabola dell'acquedotto
Pianificazione Finanziaria: conosci la parabola dell'acquedotto?

Nel mondo della finanza, si sente spesso parlare di rendita ed entrate passive, soluzioni molto utili soprattutto quando non si ha più la possibilità di produrre reddito dal proprio lavoro, per motivi di salute, di età, ecc...

Ma cosa sono queste rendite passive? E soprattutto, come si creano?

Per rispondere a queste domande, utilizzerò un racconto, la parabola dell'acquedotto.

Due cugini, Paolo e Bruno, vivevano in un piccolo villaggio su una collina, non molto lontano da un lago.
Il sindaco del villaggio li assunse per trasportare l'acqua dal lago al villaggio, in modo da rifornire tutti gli abitanti.
I due cugini presero due secchi ciascuno e iniziarono il lavoro.
Bruno, più forte e robusto, riusciva senza fatica a portare l'acqua al villaggio più volte al giorno, mentre Paolo, fisicamente meno prestante, faceva molta più fatica.
Dopo qualche mese di duro lavoro, Paolo iniziò a maturare l'idea di non poter trasportare secchi tutta la vita e decise che forse sarebbe stato meglio iniziare a costruire un acquedotto, che portasse l'acqua direttamente ed automaticamente dal lago al villaggio, generando per lui una vera e propria rendita.
Parlò della sua idea a Bruno, il quale però non fu interessato, in quanto troppo impegnato a dare il massimo nel suo lavoro, ma Paolo non si arrese, e iniziò la costruzione dell'acquedotto in solitaria.
Durante il giorno, dal lunedì al venerdì, Paolo lavorava portando secchi dal lago al villaggio, mentre la sera e nei weekend si occupava della costruzione dell'acquedotto.
All'inizio non fu facile, gran parte del suo tempo e dei suoi risparmi venivano spesi per la costruzione dell'acquedotto, ma Paolo non mollava, l'obiettivo di avere una rendita era ben impresso nella sua mente.
Man mano che il tempo passava, mentre Bruno era sempre più stanco ed accusava sempre di più lo stress del lavoro, Paolo continuava senza sosta nella sua impresa, finché un giorno l'acquedotto fu terminato, e l'acqua iniziò effettivamente ad affluire al villaggio in maniera automatica, anche senza che Paolo si spezzasse la schiena per portare avanti e indietro dal lago secchi e secchi d'acqua, realizzando così il grande sogno di avere una rendita.

Ho voluto raccontare questa storia per far capire quanto sia importante gestire il proprio patrimonio in modo da non dipendere troppo dal reddito da lavoro, il quale è sempre più a rischio, soprattutto in questo particolare periodo storico in cui molte realtà lavorative sono fallite e molte persone hanno perso il proprio lavoro.

Esistono tantissimi strumenti finanziari in grado di trasformare i risparmi in una "macchina da rendita", sia per chi ha già un capitale da parte, sia per chi invece deve ancora accumularlo. Per questo è fondamentale analizzare e comprendere bene la situazione dalla quale si parte e le risorse a disposizione, in modo da costruire la strategia su misura per ogni singola persona, come la scheda di allenamento personale redatta dal persona trainer.

Qual è il primo passo? Semplice, fissare un appuntamento con me, il medico di fiducia della salute finanziaria.

 

Articolo del:


di Dott. Andrea Santaquilani

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse