Pianificazione finanziaria su excel per gli indicatori della crisi


Un modello di analisi e pianificazione finanziaria su excel consente di quantificare gli indicatori della crisi di impresa e in particolare il DSCR
Pianificazione finanziaria su excel per gli indicatori della crisi

La recente adozione del Codice della crisi d'impresa ha introdotto gli indicatori di allerta in grado di segnalare l'esistenza di condizioni di probabile insolvenza finanziaria.

Il Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esteri Contabili ha prodotto un documento, datato 20 ottobre 2019, con cui viene definita la struttura degli indicatori ed i relativi valori soglia.

Gli INDICATORI prescelti sono i seguenti:

1.    PATRIMONIO NETTO NEGATIVO;

2.    DSCR (Debt Service Coverage Ratio);

3.    INDICE DI SOSTENIBILITA' DEGLI ONERI FINANZIARI;

4.    INDICE DI ADEGUATEZZA PATRIMONIALE;

5.    INDICE DI RITORNO LIQUIDO DELL'ATTIVO;

6.    INDICE DI LIQUIDITA';

7.    INDICE DI INDEBITAMENTO PREVIDENZIALE E TRIBUTARIO.


Il PATRIMINIO NETTO NEGATIVO è un valore assoluto (non rapporto come tutti gli altri) ed esprime il massimo valore di crisi caratterizzato dal capitale sociale totalmente eroso dalle perdite di esercizio. Nel caso di Società di capitali il fenomeno si verifica se il capitale scende al di sotto del limite minimo per legge.

Il DSCR (Debt Service Coverage Ratio) è il rapporto fra i flussi finanziari o di cassa prodotti dalla gestione e i flussi finanziari o di cassa per il rimborso dei debiti finanziari. E' l'unico indicatore prospettico, in quanto deve esprimere un valore >=1 in un orizzonte temporale prospettico pari a 6 mesi.

L'INDICE DI SOSTENIBILITA' DEGLI ONERI FINANZIARI, dato dal rapporto fra oneri finanziari e fatturato, esprime il valore di sostenibilità massima del costo del debito rispetto al fatturato prodotto.

L'INDICE DI ADEGUATEZZA PATRIMONIALE, dato dal rapporto fra patrimonio netto e debiti totali, esprime il grado di equilibrio della struttura finanziaria complessiva;

L'INDICE DI RITORNO LIQUIDO DELL'ATTIVO, dato dal rapporto fra il cash flow e l'attività patrimoniale, indica la congruità dell'autofinanziamento gestionale prodotto rispetto al totale del Capitale investito;

L'INDICE DI LIQUIDITA', dal rapporto fra attivo corrente e passivo corrente, esprime il grado di equilibrio della gestione finanziaria corrente;

L'INDICE DI INDEBITAMENTO PREVIDENZIALE E TRIBUTARIO, dato dal rapporto fra l'indebitamento previdenziale e tributario e l'Attivo patrimoniale, definisce il dimensionamento sostenibile dei debiti previdenziali e tributari rispetto al totale del capitale investito.

Per tutti gli indicatori n. 3, 4, 5, 6 e 7 il valore soglia è differenziato per settore di appartenenza dell'impresa (agricoltura, manifatturiero, commercio, etc.).

La procedura di approccio all'analisi delle criticità prevede i seguenti step:

1.    Verifica condizioni PATRIMONIO NETTO: se NEGATIVO, scatta la ragionevole presunzione dello stato di crisi; se POSITIVO segue il secondo step;

2.    Verifica condizioni DSCR: se >=1, scatta l'assenza di una ragionevole presunzione dello stato di crisi e quindi si ferma la procedura; in caso contrario (<1), segue il terzo step;

3.    Analisi di tutti gli altri indicatori indicati e verifica dell'eventuale superamento delle soglie previste. Per riscontrare la ragionevole presunzione dello stato di crisi sarà necessario che tutti gli indicatori superino la soglia di tolleranza.

Per poter monitorare l'intero sistema degli indicatori così configurato, in particolare per quanto riguarda il DSCR, il sottoscritto ha predisposto un modello di ANALISI E PIANIFICAZIONE FINANZIARIA SU EXCEL da implementare in ciascuna azienda, utile per calcolare tutti gli indicatori indicati non solo a CONSUNTIVO ma, soprattutto, secondo una visione prospettica sia di breve termine (BUDGET) che di medio termine (PIANO INDUSTRIALE) con cui traguardare il loro probabile valore futuro.

Pertanto, sulla base di questo modello, ottimizzare tutte le decisioni (reddituali, finanziarie, organizzative) sia per raggiungere gli obiettivi predefiniti tipici del normale processo di pianificazione finanziaria sia per monitorare il sistema degli indicatori di allerta per la crisi d'impresa.

 

Articolo del:


di Dott. Pietro Dalena

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