Piano B, come superare il dolore
Una strategia per ripartire e superare il dolore
Il dolore
Per decenni il modello a cinque fasi dell’elaborazione del lutto, proposta da E. Kübler Ross nel suo libro On Death and dying (La morte e il morire, 1969), è stato il riferimento di eccellenza nel trattamento del dolore causato da gravi eventi di perdita, quali la morte di una persona cara, la perdita del lavoro, il divorzio, un abuso e altre esperienze traumatiche.
Le dinamiche emozionali descritte dall’autrice svizzera (Zurigo, CH, 1926 — Scottsdale, USA, 2004) sono state di grande utilità anche nel percorso di supporto ai pazienti oncologici, alle prese con una malattia considerata inguaribile.
Superare il dolore
Dai primi anni del nuovo millennio, le professioni di aiuto e la psicologia in modo particolare, hanno vissuto un cambiamento rilevante: il benessere è stato oggetto di un interesse crescente e la considerazione delle risorse dell’individuo è prevalsa su quella dei deficit; non solo cura quindi, ma anche potenziamento tra gli obiettivi degli interventi. In questo nuovo contesto il concetto di resilienza è centrale.
Resilienza è un termine derivante dalle scienze dei materiali; in psicologia connota la capacità delle persone di far fronte agli eventi stressanti o traumatici e di riorganizzare in maniera positiva la propria vita nonostante le difficoltà.
Piano B
Piano B è un invito a cercare di progettare la ripartenza, focalizzando l’attenzione sugli aspetti e i fattori della resilienza, allenandola per ripartire e superare il dolore; "Perché si, la resilienza è un muscolo e si può allenare", dicono Sheryl Sandberg - numero due di Facebook - e Adam Grant, lo psicoterapeuta che l’ha aiutata a ripartire dopo la morte improvvisa del marito nel maggio 2015.
Per un approfondimento dell’argomento e della proposta e altre informazioni, chiama il nostro centro salute e chiedi un primo colloquio gratuito con il dott. Luigi Bertossi o contatta direttamente lo specialista al numero 348 7117579.
Per decenni il modello a cinque fasi dell’elaborazione del lutto, proposta da E. Kübler Ross nel suo libro On Death and dying (La morte e il morire, 1969), è stato il riferimento di eccellenza nel trattamento del dolore causato da gravi eventi di perdita, quali la morte di una persona cara, la perdita del lavoro, il divorzio, un abuso e altre esperienze traumatiche.
Le dinamiche emozionali descritte dall’autrice svizzera (Zurigo, CH, 1926 — Scottsdale, USA, 2004) sono state di grande utilità anche nel percorso di supporto ai pazienti oncologici, alle prese con una malattia considerata inguaribile.
Superare il dolore
Dai primi anni del nuovo millennio, le professioni di aiuto e la psicologia in modo particolare, hanno vissuto un cambiamento rilevante: il benessere è stato oggetto di un interesse crescente e la considerazione delle risorse dell’individuo è prevalsa su quella dei deficit; non solo cura quindi, ma anche potenziamento tra gli obiettivi degli interventi. In questo nuovo contesto il concetto di resilienza è centrale.
Resilienza è un termine derivante dalle scienze dei materiali; in psicologia connota la capacità delle persone di far fronte agli eventi stressanti o traumatici e di riorganizzare in maniera positiva la propria vita nonostante le difficoltà.
Piano B
Piano B è un invito a cercare di progettare la ripartenza, focalizzando l’attenzione sugli aspetti e i fattori della resilienza, allenandola per ripartire e superare il dolore; "Perché si, la resilienza è un muscolo e si può allenare", dicono Sheryl Sandberg - numero due di Facebook - e Adam Grant, lo psicoterapeuta che l’ha aiutata a ripartire dopo la morte improvvisa del marito nel maggio 2015.
Per un approfondimento dell’argomento e della proposta e altre informazioni, chiama il nostro centro salute e chiedi un primo colloquio gratuito con il dott. Luigi Bertossi o contatta direttamente lo specialista al numero 348 7117579.
Articolo del: