Pignoramento Mobiliare: cosa può essere pignorato?
La legge prevede che alcuni beni non possano essere oggetto di esecuzione o che lo siano con determinati limiti
Che cos’è il pignoramento mobiliare?
E’ un metodo per recuperare le somme dovute dal debitore, e può colpire sia i beni che il debitore ha in casa sia i crediti presso terzi (datore di lavoro, conti correnti). Il pignoramento mobiliare si differenzia da quello immobiliare che invece tende a colpire beni, quali ad esempio la casa.
Qual è la procedura?
Il creditore per poter agire ha sempre bisogno di un titolo, come un decreto ingiuntivo, una sentenza, o un titolo di credito (ex art. 474 c.p.c.). Preliminarmente il creditore dovrà notificare l’atto di precetto. Il creditore perfezionata la notifica potrà procedere all’azione esecutiva. L’ufficiale giudiziario notificato il pignoramento al debitore, esegue l’accesso presso il luogo in cui i beni sono conservati, e dopo una prima valutazione degli stessi, li vincola per soddisfare il creditore.
La nuova procedura prevista dall’articolo 492 bis c.p.c. inoltre prevede che l’ufficiale giudiziario possa effettuare la ricerca dei beni da pignorare nelle banche dati delle pubbliche amministrazioni e in quelle degli enti previdenziali, al fine di acquisire informazioni utili per il pignoramento.
Quali sono i beni che non possono essere pignorati?
La legge prevede che alcuni beni non possano essere oggetto di esecuzione o che lo siano con determinati limiti. I beni che attengono la sfera privata ed affettiva della vita del debitore; alcuni di essi sono gli oggetti sacri, l’anello nunziale, la biancheria, i letti, i tavoli per la consumazione dei pasti, gli armadi guardaroba, i cassettoni, il frigorifero, la lavatrice, le stufe ed i fornelli a gas o elettrici, gli utensili di casa e di cucina. Non possono essere pignorati neanchegli alimenti necessari per un mese al mantenimento del debitore e delle altre persone della sua famiglia con lui conviventi.
Quali beni possono essere pignorati?
I mobili di rilevante valore economico, invece, possono essere oggetto di pignoramento, così come tutti quegli oggetti che non siano indispensabili al debitore ed alle persone della sua famiglia (il televisore, il computer che non serva per esigenze lavorative, consolle etc.)
Cosa è il pignoramento presso terzi?
I crediti che il debitore vanta nei confronti di terzi, ad esempio lo stipendio o altre indennità relative al rapporto di lavoropossono essere pignorate per soddisfare crediti alimentari (si possono cioè pignorare le somme che servono per il mantenimento dei figli o dell’ ex coniuge); lo stipendio e le indennità di lavoro possono essere pignorate nella misura di un quinto per tributi dovuti allo Stato, alle provincie ed ai comuni, ed allo stesso modo per ogni altro credito.
Quali crediti non possono essere pignorati?
Non possono essere oggetto di pignoramento i sussidi dovuti per maternità, malattie.
PER QUALSIASI INFORMAZIONE E CHIARIMENTO, NON ESITARE A CONTATTARE IL NOSTRO STUDIO AL 055-574623!
E’ un metodo per recuperare le somme dovute dal debitore, e può colpire sia i beni che il debitore ha in casa sia i crediti presso terzi (datore di lavoro, conti correnti). Il pignoramento mobiliare si differenzia da quello immobiliare che invece tende a colpire beni, quali ad esempio la casa.
Qual è la procedura?
Il creditore per poter agire ha sempre bisogno di un titolo, come un decreto ingiuntivo, una sentenza, o un titolo di credito (ex art. 474 c.p.c.). Preliminarmente il creditore dovrà notificare l’atto di precetto. Il creditore perfezionata la notifica potrà procedere all’azione esecutiva. L’ufficiale giudiziario notificato il pignoramento al debitore, esegue l’accesso presso il luogo in cui i beni sono conservati, e dopo una prima valutazione degli stessi, li vincola per soddisfare il creditore.
La nuova procedura prevista dall’articolo 492 bis c.p.c. inoltre prevede che l’ufficiale giudiziario possa effettuare la ricerca dei beni da pignorare nelle banche dati delle pubbliche amministrazioni e in quelle degli enti previdenziali, al fine di acquisire informazioni utili per il pignoramento.
Quali sono i beni che non possono essere pignorati?
La legge prevede che alcuni beni non possano essere oggetto di esecuzione o che lo siano con determinati limiti. I beni che attengono la sfera privata ed affettiva della vita del debitore; alcuni di essi sono gli oggetti sacri, l’anello nunziale, la biancheria, i letti, i tavoli per la consumazione dei pasti, gli armadi guardaroba, i cassettoni, il frigorifero, la lavatrice, le stufe ed i fornelli a gas o elettrici, gli utensili di casa e di cucina. Non possono essere pignorati neanchegli alimenti necessari per un mese al mantenimento del debitore e delle altre persone della sua famiglia con lui conviventi.
Quali beni possono essere pignorati?
I mobili di rilevante valore economico, invece, possono essere oggetto di pignoramento, così come tutti quegli oggetti che non siano indispensabili al debitore ed alle persone della sua famiglia (il televisore, il computer che non serva per esigenze lavorative, consolle etc.)
Cosa è il pignoramento presso terzi?
I crediti che il debitore vanta nei confronti di terzi, ad esempio lo stipendio o altre indennità relative al rapporto di lavoropossono essere pignorate per soddisfare crediti alimentari (si possono cioè pignorare le somme che servono per il mantenimento dei figli o dell’ ex coniuge); lo stipendio e le indennità di lavoro possono essere pignorate nella misura di un quinto per tributi dovuti allo Stato, alle provincie ed ai comuni, ed allo stesso modo per ogni altro credito.
Quali crediti non possono essere pignorati?
Non possono essere oggetto di pignoramento i sussidi dovuti per maternità, malattie.
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