PMI: liquidità cercasi
Come ottenere finanziamenti oggi? Esiste la possibilità di ottenere preziose garanzie da fornire alle banche senza esporre direttamente l'imprenditore
![PMI: liquidità cercasi PMI: liquidità cercasi](/custom/domain_1/image_files/galleryimage_photo_306.jpg)
Il governatore della Bce Mario Draghi ha appena ufficializzato un imponente piano di acquisto di titoli di Stato dei paesi europei sul mercato secondario, con lo scopo dichiarato di aumentare la liquidità del mercato europeo.
L’obiettivo è quello di mettere a disposizione delle banche europee maggiori disponibilità liquide per incentivare l’erogazione di finanza al mercato reale. Ma le banche sono davvero a corto di liquidità?
La Bce ha già messo a disposizione degli istituti di credito importanti provviste a tassi particolarmente bassi (1%), che solo in parte sono stati utilizzati per acquistare titoli di Stato. Allora perché le banche italiane faticano ancora ad erogare prestiti alle imprese come avveniva prima della crisi iniziata nel 2008?
Le possibili risposte sono molteplici, ma possiamo affermare che uno dei principali motivi è legato alla mancanza di fiducia e di adeguate garanzie. I fondamentali delle imprese in generale si sono deteriorati durante questi anni, e con questi anche la possibilità di fornire sufficienti garanzie. Ciò, unito ai più stringenti parametri di valutazione del merito creditizio ha determinato una riduzione dei finanziamenti erogati al mercato.
Negli ultimi tempi i tassi d’interesse sono molto calati, la domanda di credito è alta, ma la propensione delle banche a soddisfarla non cresce o cresce molto lentamente.
Per questo motivo lo Stato italiano ha previsto alcune misure tese a fornire alle imprese degli strumenti utili a dare alle banche quelle "rassicurazioni" di cui hanno bisogno per tornare ad erogare prestiti a medio/lungo termine.
Esiste oggi la possibilità di sostituire le classiche garanzie fornite dalle imprese alle banche, con altri strumenti maggiormente graditi alle banche stesse e senza che l’imprenditore debba fornire alcuna garanzia di firma personale.
Si pensi alla garanzia per eccellenza storicamente rilasciata dall’ impresa a fronte di un finanziamento a lungo termine, l’ipoteca immobiliare. Ammesso di avere un immobile da ipotecare, oggi le banche sono piene di immobili che non riescono a vendere. Infatti, la crisi generalizzata ha colpito duramente anche il mercato immobiliare causando un crollo della domanda, pertanto la garanzia ipotecaria, pur restando "apprezzata" è stata fortemente ridimensionata dalle banche e a volte non è più sufficiente per ottenere il finanziamento di cui l’impresa necessita.
Ecco che allora diventa determinante offrire alla banca qualcosa di diverso, maggiormente appetibile, perchè più facilmente liquidabile e non soggetto ad oscillazioni di valore. Una garanzia che può coprire fino all’80% del valore del finanziamento richiesto, finanziamento che non necessita di alcun piano d’investimento, che può dunque essere richiesto anche solo per liquidità di cassa. In questa situazione congiunturale conoscere l’esistenza di tali strumenti e le norme che ne regolano il funzionamento può consentire all’impresa di ottenere la liquidità necessaria per superare l’attuale situazione di difficoltà e programmare con maggiore tranquillità le strategie aziendali future.
Lo Studio negli anni si è specializzato nell’assistenza alle imprese nella richiesta di finanziamenti e nella verifica dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni oggi esistenti.
L’obiettivo è quello di mettere a disposizione delle banche europee maggiori disponibilità liquide per incentivare l’erogazione di finanza al mercato reale. Ma le banche sono davvero a corto di liquidità?
La Bce ha già messo a disposizione degli istituti di credito importanti provviste a tassi particolarmente bassi (1%), che solo in parte sono stati utilizzati per acquistare titoli di Stato. Allora perché le banche italiane faticano ancora ad erogare prestiti alle imprese come avveniva prima della crisi iniziata nel 2008?
Le possibili risposte sono molteplici, ma possiamo affermare che uno dei principali motivi è legato alla mancanza di fiducia e di adeguate garanzie. I fondamentali delle imprese in generale si sono deteriorati durante questi anni, e con questi anche la possibilità di fornire sufficienti garanzie. Ciò, unito ai più stringenti parametri di valutazione del merito creditizio ha determinato una riduzione dei finanziamenti erogati al mercato.
Negli ultimi tempi i tassi d’interesse sono molto calati, la domanda di credito è alta, ma la propensione delle banche a soddisfarla non cresce o cresce molto lentamente.
Per questo motivo lo Stato italiano ha previsto alcune misure tese a fornire alle imprese degli strumenti utili a dare alle banche quelle "rassicurazioni" di cui hanno bisogno per tornare ad erogare prestiti a medio/lungo termine.
Esiste oggi la possibilità di sostituire le classiche garanzie fornite dalle imprese alle banche, con altri strumenti maggiormente graditi alle banche stesse e senza che l’imprenditore debba fornire alcuna garanzia di firma personale.
Si pensi alla garanzia per eccellenza storicamente rilasciata dall’ impresa a fronte di un finanziamento a lungo termine, l’ipoteca immobiliare. Ammesso di avere un immobile da ipotecare, oggi le banche sono piene di immobili che non riescono a vendere. Infatti, la crisi generalizzata ha colpito duramente anche il mercato immobiliare causando un crollo della domanda, pertanto la garanzia ipotecaria, pur restando "apprezzata" è stata fortemente ridimensionata dalle banche e a volte non è più sufficiente per ottenere il finanziamento di cui l’impresa necessita.
Ecco che allora diventa determinante offrire alla banca qualcosa di diverso, maggiormente appetibile, perchè più facilmente liquidabile e non soggetto ad oscillazioni di valore. Una garanzia che può coprire fino all’80% del valore del finanziamento richiesto, finanziamento che non necessita di alcun piano d’investimento, che può dunque essere richiesto anche solo per liquidità di cassa. In questa situazione congiunturale conoscere l’esistenza di tali strumenti e le norme che ne regolano il funzionamento può consentire all’impresa di ottenere la liquidità necessaria per superare l’attuale situazione di difficoltà e programmare con maggiore tranquillità le strategie aziendali future.
Lo Studio negli anni si è specializzato nell’assistenza alle imprese nella richiesta di finanziamenti e nella verifica dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni oggi esistenti.
Articolo del: