Polizze assicurative: ma quante sono? (1° parte)


Informiamoci, conosciamole, comprendiamole e molto probabilmente sapremo quale sottoscrivere
Polizze assicurative: ma quante sono? (1° parte)
L'INCERTEZZA FA PARTE ORMAI DEL NOSTRO QUOTIDIANO, SOPRATTUTTO PER QUANTO RIGUARDA IL NOSTRO FUTURO E QUELLO DEI NOSTRI CARI. COSA FACCIAMO? VIVIAMO ALLA GIORNATA LASCIANDO FARE AL "FATO" O AGIAMO DIVENTANDO PROTAGONISTI?
A DIRLO SEMBRA FACILE, MA COME?
C'E' UN MODO PER PROTEGGERE NOI E CHI CI STA ACCANTO? DI POSSIBILITA' CE NE SONO DIVERSE, MA COME INDIVIDUARE QUELLA PIU' APPROPRIATA?
TRALIASCIAMO GLI ASPETTI GIURIDICI PURI, OVVERO GLI ARTICOLI DEL CODICE CIVILE AI QUALI OGNI CONTRATTO DI ASSICURAZIONE DEVE ATTENERSI E, ANDIAMO A RILEVARE GLI ELEMENTI CHE PIU' CI INTERESSANO.
COMINCIAMO A SUDDIVIDERLE IN BASE ALLE LORO CARATTERISTICHE E IN BASE AI SOGGETTI CHE VENGONO COINVOLTI.
I SOGGETTI NELLE ASSICURAZIONI SULLA VITA VENGONO INDIVIDUATI COME:
- CONTRAENTE (COLUI CHE STIPULA IL CONTRATTO);
- ASSICURATO (E' IL SOGGETTO CHE IDENTIFICA LA "TESTA" INTERESSE DELL'EVENTO);
- BENEFICIARIO (COLUI CHE "BENEFICIA" DEL VERIFICARSI DELL'EVENTO ASSICURATO).
MOLTO SPESSO CONTRAENTE E ASSICURATO COINCIDONO, MA ANCHE CONTRAENTE E BENEFICIARIO POSSONO COINCIDERE; IN QUESTO CASO ELEMENTO INDISPENSABILE E' IL CONSENSO SCRITTO DA PARTE DELL'ASSICURATO.
I "RISCHI" ASSICURATI NEL RAMO VITA SONO:
- RISCHIO MORTE (IMPREVEDIBILE, CHE PUO' LASCIARE IN SERIE DIFFICOLTA' LE PERSONE CHE DIPENDONO DAL SOGGETTO ASSICURATO);
- RISCHIO SOPRAVVIVENZA (LA PRESTAZIONE DELL'ASSICURAZIONE AVVIENE AD UNA CERTA DATA SE L'ASSICURATO SARA' IN VITA).
LE ASSICURAZIONI CASO MORTE SI DISTINGUONO:
- TEMPORANEA CASO MORTE (IL CAPITALE VIENE PAGATO SOLO SE L'EVENTO AVVIENE IN UN DETERMINATO PERIODO DI TEMPO, COME ESEMPIO POSSIAMO PRENDERE IN CONSIDERAZIONE QUELLE FATTE QUANDO SI STIPULA UN MUTUO, DOVE SI VUOLE PROTEGGERE I PROPRI CARI DALLA VENUTA MENO DEL PRINCIPALE PORTATORE DI REDDITO)
- VITA INTERA (IN QUALSIASI MOMENTO SI VERIFICA L'EVENTO IL CAPITALE VERRA' PAGATO)
CHI POSSIAMO INDIVIDUARE TRA I POTENZIALI SOTTOSCRITTORI DI UN"ASSICURAZIONE A VITA INTERA?
- PUO' ESSERE UTILE PER IL CAPOFAMIGLIA CHE VUOLE TUTELARE I SUOI CARI IN CASO DI MORTE PREMATURA
- PUO' ESSERE UTILE PER SITUAZIONI FAMILIARI PARTICOLARI (FIGLI NATI FUORI DAL MATRIMONIO NON RICONOSCIUTI, CONVIVENTI, PERSONA CARA NON PARENTE CHE IN CASO DI SUCCESSIONE SAREBBERO ESCLUSI DALLA QUOTA LEGITTIMA)
- UN'OPPORTUNITA' PER FAR FRONTE ALLE IMPOSTE DI SUCCESSIONE.
OLTRE ALLE ASSICURAZIONI COSIDDETTE RISCHIO PURO (MORTE), CE NE SONO DIVERSE PER IL CASO "VITA" E IN QUESTO CASO PARLIAMO DI RISCHIO DI SOPRAVVIVENZA.
E' PIACEVOLE SENTIR PARLARE DI RISCHIO DI SOPRAVVIVENZA, E' SEGNO DI POSITIVITA'.
MA PERCHE' DOVREI ASSICURARMI NEL CASO IN CUI SI RESTI IN VITA? SEMBRA UN PARADOSSO, MA NON LO E', ANZI PUO' ESSERE IL GIUSTO MODO PER SALVAGUARDARE IL NOSTRO FUTURO.
NELLE ASSICURAZIONI CASO VITA VENGONO INDIVIDUATE DUE FASI:
- QUELLA DI ACCUMULO (IN QUESTO CASO IL SOTTOSCRITTORE/CONTRAENTE VERSA IN UN UNICA SOLUZIONE O IN PIU' RATE PRESTABILITE DEI PREMI/CAPITALE)
- QUELLA DI LIQUIDAZIONE (DOVE IL CONTRAENTE/BENEFICIARIO PERCEPISCE UN CAPITALE O UNA RENDITA).
CONSIDERANDO CHE DI QUESTI STRUMENTI ASSICURATIVI AD OGGI NE POSSIAMO TROVARE DI DIVERSE TIPOLOGIE, A VOLTE ANCHE VARI "RAMI" INCROCIATI FRA DI LORO, RIMANDO LE "SPECIFICHE" AL PROSSIMO ARTICOLO.
NEL FRATTEMPO, CARI LETTORI, COMINCIATE A PENSARE COME DOVREBBE ESSERE LA VOSTRA "COPERTURA" IDEALE E, CHISSA' CHE NON LA TROVIATE LA PROSSIMA VOLTA.

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di Dott.ssa Anna Angelelli

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