Polizze Salute, come scegliere?
Polizze sanitarie integrative: una copertura destinata a diventare indispensabile
I dati parlano chiaro: sono più di 30 i miliardi di euro spesi dalle famiglie italiane nel 2014 per prestazioni sanitarie non rimborsate dallo Stato. Un trend in salita che ha visto crescere i sacrifici degli italiani in questo settore di spesa più del 10% negli ultimi 4 anni (fonte Corte dei Conti e Farmindustria 2015). Sacrifici che, a detta di molti esperti, saranno destinati ancora ad aumentare, in particolare per i ceti medi, a causa delle politiche di tagli alla sanità operati, programmati ed annunciati.
Le soluzioni assicurative ci sono, sono molte e per tutte le tasche.
Per orientarsi e scegliere oculatamente tra le molte offerte che le compagnie assicurative mettono a disposizione è però importante tenere presente alcuni aspetti che possono fare la differenza.
Partiamo dalle forme: indennitarie, grandi interventi chirurgici e/o gravi eventi morbosi, rimborsi spese, queste le tre principali categorie.
Le forme indennitarie possono essere una valida soluzione di "entrata" nel mondo delle polizze sanitarie integrative. Si rivolgono soprattutto a chi tende a privilegiare l’utilizzo del Sistema Sanitario Nazionale ma vuole comunque un integrazione economica utile a compensare le poche spese sostenute e l’eventuale mancato reddito. Le polizze indennitarie sostanzialmente suddividono i possibili interventi o ricoveri in classi di rischio a cui corrispondono somme prestabilite di rimborso. Più grave l’intervento, più alta la classe e quindi il rimborso prestabilito, che l’assicurato riceve indipendentemente dalle spese sostenute. I vantaggi di queste forme sono velocità di liquidazione e bassi costi di adesione.
Grandi interventi chirurgici e/o gravi eventi morbosi. Sono queste coperture che personalmente ritengo fondamentali nella pianificazione della previdenza familiare. Spesso una grave malattia richiede di poter accedere velocemente alle migliori cure e sapere di poter contare su risorse economiche importanti e quindi di poter tranquillamente richiedere prestazioni private a pagamento, solitamente più veloci, sicuramente aiuta. Attenzione all’estensione "gravi eventi morbosi" non sempre prevista sulle polizze e che può fare la differenza. Ictus, infarti o neoplasie maligne, non sempre richiedono l’intervento del chirurgo e senza questa estensione, non sarebbero coperte dalla polizza. I vantaggi di queste forme sono certamente quelle di poter contare su prestazioni importanti per eventi altrettanto importanti a fronte di investimenti tutto sommato modesti.
Rimborsi spese. In questa categoria rientrano le forme più complete che solitamente prevedono il rimborso di tutte le spese sostenute durante il ricovero e in periodi prestabiliti prima e dopo il ricovero (solitamente 90/100 giorni). Vi sono forme che rimborsano le spese a condizione che vi sia stato intervento chirurgico, altre che rimborsano a seguito di semplice ricovero. Quasi tutte queste polizze permettono di accedere a reti di cliniche/ospedali convenzionati con la compagnia nelle quali il pagamento è diretto e quindi l’assicurato non deve anticipare le spese e poi attendere il rimborso dall’assicurazione. Molte forme prevedono poi programmi di prevenzione (check up) gratuiti e l’accesso a network di centri diagnostici o medici convenzionati dove il cliente può accedere a prestazioni gratuite o a tariffe agevolate (ad esempio per le spese odontoiatriche, visite specialistiche o accertamenti diagnostici). Qui i premi salgono a seconda dell’età, dei massimali e della presenza o meno di franchigie, una clausola quest’ultima da prendere in considerazione per abbattere il premio e/o assicurare capitali maggiori.
Tutte queste forme (indennitarie, grandi interventi chirurgici e/o eventi morbosi e rimborsi spese) possono essere stipulate in forma individuale o per il nucleo familiare dell’assicurato.
Il secondo aspetto da tenere in considerazione è il canale di acquisto: polizze, mutue o casse assistenza.
Le prime sono le più diffuse e le più varie, vendute da compagnie assicurative attraverso la propria rete di Agenti, Broker e canali bancari.
Per quanto riguarda le mutue sono meno diffuse e vengono solitamente offerte dalle stesse compagnie assicurative attraverso accordi con mutue private e quasi sempre per le sole forme di rimborso spese. Il vantaggio dell’adesione attraverso una mutua è rappresentato dalla fiscalità agevolata prevista dal Decreto Sacconi del 27/10/2009 che rende, ove la Mutua rispetti i requisiti richiesti dal Decreto stesso, il versamento al Fondo Sanitario Integrativo fiscalmente deducibile fino a 3.615,20 €
Infine le Aziende possono prevedere Casse di Assistenza che si concretizzano in polizze collettive a favore dei dipendenti o di particolari categorie. Queste forme fanno solitamente parte di accordi integrativi che possono essere studiati e realizzati anche per piccole realtà, perché no a conduzione familiare, diventando così una soluzione fiscalmente vantaggiosa per aziende, lavoratori e titolari.
Valutazione del rischio e questionario sanitario. E’ questo un aspetto spesso sottovalutato e a volte trattato con leggerezza dagli assicurati e dagli stessi intermediari. La sottoscrizione di queste polizze richiede la compilazione di un questionario sanitario che fa parte integrante del contratto. La incompleta, inesatta o reticente compilazione dello stesso rende il contratto nullo in quanto viziato sin dall’origine. Ne consegue che, in caso di sinistro in cui emergano discordanze tra il questionario allegato in polizza e la storia clinica dell’assicurato riscontrabile dalle cartelle cliniche e dalla documentazione del sinistro, farà si che la compagnia rifiuterà l’indennizzo ed annullerà il contratto. E’ quindi fondamentale che il cliente, se esistono malattie pregresse o precedenti ricoveri, li dichiari puntualmente: meglio valutare se accettare un’esclusione che pagare un premio per una polizza che al primo sinistro ci negherà il risarcimento!
Arriviamo infine all’ultimo aspetto da tenere in considerazione e forse il più importante: la durata o meglio la forma. Annuale o poliennale poco importa se la polizza prevede il tacito rinnovo. Se invece non lo prevede preferibile una durata poliennale perché diversamente ogni anno la polizza dovrà essere totalmente rifatta, con la conseguenza che il premio aumenterà per l’ineluttabile avanzare della nostra età (ricordo che uno dei parametri tariffari principali è proprio l’età).
Fatto più importante da tenere presente è che ad ogni rinnovo si dovrà ricompilare un nuovo questionario sanitario con il rischio quindi di vedersi escludere patologie insorte o peggio negare l’assunzione perché è insorta una malattia grave o cronica.
Tenete inoltre presente che la maggior parte di queste polizze prevede un limite di età, solitamente 75 anni, oltre il quale la polizza non è più sottoscrivibile.
La soluzione per evitare tutto questo esiste ed è quella di cercare sul mercato una forma a vita intera. Ce ne sono poche, sono un po’ più care, ma è certamente questa la forma che senza dubbi posso consigliarvi in quanto garantisce una copertura valida per tutta la vita dell’assicurato, senza limiti di età, senza possibilità di disdetta da parte della compagnia per sinistro o per insorgenza di patologie croniche (il cliente è invece libero di recedere ogni anno dalla polizza) ed alcune forme bloccano addirittura il premio all’età di ingresso: un bell’incentivo per i nuclei familiari più giovani che possono così garantirsi con premi più che abbordabili, una copertura sanitaria seria, completa ed affidabile.
Resto a disposizione di chi vorrà contattarmi per approfondire l’argomento o avere chiarimenti in materia.
Le soluzioni assicurative ci sono, sono molte e per tutte le tasche.
Per orientarsi e scegliere oculatamente tra le molte offerte che le compagnie assicurative mettono a disposizione è però importante tenere presente alcuni aspetti che possono fare la differenza.
Partiamo dalle forme: indennitarie, grandi interventi chirurgici e/o gravi eventi morbosi, rimborsi spese, queste le tre principali categorie.
Le forme indennitarie possono essere una valida soluzione di "entrata" nel mondo delle polizze sanitarie integrative. Si rivolgono soprattutto a chi tende a privilegiare l’utilizzo del Sistema Sanitario Nazionale ma vuole comunque un integrazione economica utile a compensare le poche spese sostenute e l’eventuale mancato reddito. Le polizze indennitarie sostanzialmente suddividono i possibili interventi o ricoveri in classi di rischio a cui corrispondono somme prestabilite di rimborso. Più grave l’intervento, più alta la classe e quindi il rimborso prestabilito, che l’assicurato riceve indipendentemente dalle spese sostenute. I vantaggi di queste forme sono velocità di liquidazione e bassi costi di adesione.
Grandi interventi chirurgici e/o gravi eventi morbosi. Sono queste coperture che personalmente ritengo fondamentali nella pianificazione della previdenza familiare. Spesso una grave malattia richiede di poter accedere velocemente alle migliori cure e sapere di poter contare su risorse economiche importanti e quindi di poter tranquillamente richiedere prestazioni private a pagamento, solitamente più veloci, sicuramente aiuta. Attenzione all’estensione "gravi eventi morbosi" non sempre prevista sulle polizze e che può fare la differenza. Ictus, infarti o neoplasie maligne, non sempre richiedono l’intervento del chirurgo e senza questa estensione, non sarebbero coperte dalla polizza. I vantaggi di queste forme sono certamente quelle di poter contare su prestazioni importanti per eventi altrettanto importanti a fronte di investimenti tutto sommato modesti.
Rimborsi spese. In questa categoria rientrano le forme più complete che solitamente prevedono il rimborso di tutte le spese sostenute durante il ricovero e in periodi prestabiliti prima e dopo il ricovero (solitamente 90/100 giorni). Vi sono forme che rimborsano le spese a condizione che vi sia stato intervento chirurgico, altre che rimborsano a seguito di semplice ricovero. Quasi tutte queste polizze permettono di accedere a reti di cliniche/ospedali convenzionati con la compagnia nelle quali il pagamento è diretto e quindi l’assicurato non deve anticipare le spese e poi attendere il rimborso dall’assicurazione. Molte forme prevedono poi programmi di prevenzione (check up) gratuiti e l’accesso a network di centri diagnostici o medici convenzionati dove il cliente può accedere a prestazioni gratuite o a tariffe agevolate (ad esempio per le spese odontoiatriche, visite specialistiche o accertamenti diagnostici). Qui i premi salgono a seconda dell’età, dei massimali e della presenza o meno di franchigie, una clausola quest’ultima da prendere in considerazione per abbattere il premio e/o assicurare capitali maggiori.
Tutte queste forme (indennitarie, grandi interventi chirurgici e/o eventi morbosi e rimborsi spese) possono essere stipulate in forma individuale o per il nucleo familiare dell’assicurato.
Il secondo aspetto da tenere in considerazione è il canale di acquisto: polizze, mutue o casse assistenza.
Le prime sono le più diffuse e le più varie, vendute da compagnie assicurative attraverso la propria rete di Agenti, Broker e canali bancari.
Per quanto riguarda le mutue sono meno diffuse e vengono solitamente offerte dalle stesse compagnie assicurative attraverso accordi con mutue private e quasi sempre per le sole forme di rimborso spese. Il vantaggio dell’adesione attraverso una mutua è rappresentato dalla fiscalità agevolata prevista dal Decreto Sacconi del 27/10/2009 che rende, ove la Mutua rispetti i requisiti richiesti dal Decreto stesso, il versamento al Fondo Sanitario Integrativo fiscalmente deducibile fino a 3.615,20 €
Infine le Aziende possono prevedere Casse di Assistenza che si concretizzano in polizze collettive a favore dei dipendenti o di particolari categorie. Queste forme fanno solitamente parte di accordi integrativi che possono essere studiati e realizzati anche per piccole realtà, perché no a conduzione familiare, diventando così una soluzione fiscalmente vantaggiosa per aziende, lavoratori e titolari.
Valutazione del rischio e questionario sanitario. E’ questo un aspetto spesso sottovalutato e a volte trattato con leggerezza dagli assicurati e dagli stessi intermediari. La sottoscrizione di queste polizze richiede la compilazione di un questionario sanitario che fa parte integrante del contratto. La incompleta, inesatta o reticente compilazione dello stesso rende il contratto nullo in quanto viziato sin dall’origine. Ne consegue che, in caso di sinistro in cui emergano discordanze tra il questionario allegato in polizza e la storia clinica dell’assicurato riscontrabile dalle cartelle cliniche e dalla documentazione del sinistro, farà si che la compagnia rifiuterà l’indennizzo ed annullerà il contratto. E’ quindi fondamentale che il cliente, se esistono malattie pregresse o precedenti ricoveri, li dichiari puntualmente: meglio valutare se accettare un’esclusione che pagare un premio per una polizza che al primo sinistro ci negherà il risarcimento!
Arriviamo infine all’ultimo aspetto da tenere in considerazione e forse il più importante: la durata o meglio la forma. Annuale o poliennale poco importa se la polizza prevede il tacito rinnovo. Se invece non lo prevede preferibile una durata poliennale perché diversamente ogni anno la polizza dovrà essere totalmente rifatta, con la conseguenza che il premio aumenterà per l’ineluttabile avanzare della nostra età (ricordo che uno dei parametri tariffari principali è proprio l’età).
Fatto più importante da tenere presente è che ad ogni rinnovo si dovrà ricompilare un nuovo questionario sanitario con il rischio quindi di vedersi escludere patologie insorte o peggio negare l’assunzione perché è insorta una malattia grave o cronica.
Tenete inoltre presente che la maggior parte di queste polizze prevede un limite di età, solitamente 75 anni, oltre il quale la polizza non è più sottoscrivibile.
La soluzione per evitare tutto questo esiste ed è quella di cercare sul mercato una forma a vita intera. Ce ne sono poche, sono un po’ più care, ma è certamente questa la forma che senza dubbi posso consigliarvi in quanto garantisce una copertura valida per tutta la vita dell’assicurato, senza limiti di età, senza possibilità di disdetta da parte della compagnia per sinistro o per insorgenza di patologie croniche (il cliente è invece libero di recedere ogni anno dalla polizza) ed alcune forme bloccano addirittura il premio all’età di ingresso: un bell’incentivo per i nuclei familiari più giovani che possono così garantirsi con premi più che abbordabili, una copertura sanitaria seria, completa ed affidabile.
Resto a disposizione di chi vorrà contattarmi per approfondire l’argomento o avere chiarimenti in materia.
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