Possibili scenari per il 2018
Outlook 2018, in quali strumenti investire nel 2018. Opportunità e incognite
L'anno appena trascorso è stato molto positivo per i mercati finanziari, in particolar modo per l'equity con gli indici azionari che hanno registrato cospicui rialzi e talvolta record.
Da un punto di vista macroeconomico si è verificata una crescita generalizzata dei PIL mondiali però distribuita in maniera più equa rispetto al recente passato, nello specifico hanno contribuito oltre che i paesi emergenti anche le economie più sviluppate.
Per quanto concerne i primi mesi del 2018 è lecito attendersi un avvio di anno ancora positivo per le asset class più rischiose che reputo ancora da preferire rispetto al mondo obbligazionario, in particolare investment grade e titoli governativi. L'incognita che più mi preoccupa è valutaria e nello specifico la debolezza del dollaro che potrebbe determinare un rischio concreto anche per i mercati azionari, quindi in ottica di diversificazione inserirei nei portafogli dei clienti prodotti flessibili e multiasset con un controllo della volatilità e piccole percentuali di commodities con particolare attenzione all'oro e al litio.
Tra gli strumenti finanziari che non devono mancare nei portafogli, a mio avviso ci sono gli azionari tematici legati ai trend del momento (quali la robotica le auto elettriche o legati all'invecchiamento della popolazione).
Lasciare anche una percentuale di liquidità pronti a sfruttare eventuali correzioni.
Da un punto di vista macroeconomico si è verificata una crescita generalizzata dei PIL mondiali però distribuita in maniera più equa rispetto al recente passato, nello specifico hanno contribuito oltre che i paesi emergenti anche le economie più sviluppate.
Per quanto concerne i primi mesi del 2018 è lecito attendersi un avvio di anno ancora positivo per le asset class più rischiose che reputo ancora da preferire rispetto al mondo obbligazionario, in particolare investment grade e titoli governativi. L'incognita che più mi preoccupa è valutaria e nello specifico la debolezza del dollaro che potrebbe determinare un rischio concreto anche per i mercati azionari, quindi in ottica di diversificazione inserirei nei portafogli dei clienti prodotti flessibili e multiasset con un controllo della volatilità e piccole percentuali di commodities con particolare attenzione all'oro e al litio.
Tra gli strumenti finanziari che non devono mancare nei portafogli, a mio avviso ci sono gli azionari tematici legati ai trend del momento (quali la robotica le auto elettriche o legati all'invecchiamento della popolazione).
Lasciare anche una percentuale di liquidità pronti a sfruttare eventuali correzioni.
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