Prelievi conto correnti 2018: nuovi limiti


Limite massimo per l`utilizzo del contante. Nuovi limiti giornalieri e mensili. Perchè un nuovo limite
Prelievi conto correnti 2018: nuovi limiti
Si torna a parlare dei prelievi di denaro contante dal proprio conto corrente e della nuova presunzione fiscale contro i contribuenti che prelevano oltre i limiti di prelievo fissati dal proprio conto corrente.
Infatti, proprio una norma contenuta in una delle correzioni al Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio, precisamente il Dl 193/2016 collegato, ha stabilito dei nuovi limiti alle operazioni che le imprese possono effettuare sul proprio conto corrente oltre i quali scattano i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
In dettaglio: se fino ad oggi la normativa sulla tracciabilità dei pagamenti ha previsto un limite massimo per l’utilizzo del contante nella misura di 3.000 euro; ora una nuova norma inserita nel sopracitato decreto più precisamente l’articolo 7 Quater, ha stabilito dei nuovi limiti alle operazioni che le imprese possono effettuare sul proprio conto corrente oltre i quali scattano i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Precisamente per i titolari di reddito di impresa viene indicato un parametro quantitativo oltre il quale scatta la presunzione di evasione.
Infatti la norma prevede che le soglie oltre le quali scattano i controlli sono:
Prelievi conto corrente superiori a 1.000 euro al giorno;
Prelievi conto corrente oltre 5.000 euro al mese.

Il decreto fiscale ha introdotto questi limiti che si applicano solo alle imprese e non ai contribuenti privati. Tale norma, inoltre, non prevede l'introduzione di una nuova presunzione fiscale, ma solo dei limiti dai quali sono esclusi i professionisti ed i contribuenti privati; proprio perché l’intento del governo è quello di ridurre l’evasione fiscale e arginare il "nero" che in Italia è un fenomeno molto diffuso, attraverso anche il controllo sui prelievi dei cittadini e delle imprese, e per chi supera le soglie dei nuovi limiti di prelievo, dovrà stare bene attento a tenere una apposita documentazione che spieghi come e perché siano state prelevate le suddette somme, se non vuole incorrere alle sanzioni.
I contribuenti, infatti, che supereranno i limiti di prelievo sul conto di mille euro al giorno o di cinquemila nel corso del mese, subiranno attenti controlli sul conto da parte dell’Agenzia delle Entrate proprio a causa del superamento delle soglie mensili o giornaliere e qualora non riuscissero a dimostrarne la legalità, si vedrebbero trasformare il prelievo in ricavo e quindi l’importo prelevato sarebbe a questo punto assoggettabile a tassazione.




Articolo del:


di Studio Molinaro

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse