Prevenire è meglio che sfrattare


Le procedure di sfratto di conduttori morosi sono lunghe e farraginose. Per evitarle si può solo prevenire e minimizzare il rischio della morosità.
Prevenire è meglio che sfrattare
Purtroppo sempre più spesso "fittare" una casa ad un inquilino non è più sinonimo di rendita sicura.

Infatti se da una parte è vero che la crisi economica globale renda difficoltoso anche pagare i canoni di locazione tra privati, dall’altra le procedure di sfratto in caso di morosità esistenti nel nostro ordinamento sono farraginose, costose ed efficaci solo nel lungo, a volte lunghissimo, periodo.
Certo attivare una procedura di sfratto per morosità, tramite il patrocinio di un legale rivolgendosi all’ Autorità Giudiziaria è ancora l’unico mezzo legale per rientrare nel possesso del proprio immobile ove questo sia occupato da un conduttore moroso.
Quindi di fronte ad un simile scenario e in mancanza di una tutela legislativa alternativa a quella esistente l’unica strada percorribile per chi vuole locare il proprio immobile diventa quella della prevenzione.
Il proprietario, infatti, ha a disposizione tutta una serie di strumenti volti a garantirgli una locazione sicura o almeno, la più sicura possibile.
Prima di stipulare un contratto di locazione sarà necessario acquisire il maggior numero di notizie possibili sul conduttore: tipologia di lavoro svolto e eventuale contratto, con chi abiterà l’immobile, se le persone che vivranno con lui lavorano e dove e con quale busta paga e se sono disponibili ad essere inserite nel contratto di locazione.
Si possono richiedere delle referenze dallo stesso datore di lavoro o dal precedente locatore per capire se la persona in questione sia o meno affidabile.
Si possono chiedere delle garanzie per i canoni: fideiussioni bancarie, garanzie di terzi, cessioni di crediti, pagamenti anticipati.
Insomma la strategia è quella di sapere il più possibile del conduttore prima che questi prenda possesso dell’immobile.
Come sempre prevenire è meglio che curare.

Dopotutto, in mancanza di un sistema legislativo che tuteli la proprietà in tempi brevi l’unica alternativa possibile è quella della prevenzione, con la speranza di vedere, prima o poi, significativi interventi legislativi in tal senso.

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di Avvocato Valentina Licchetta

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