Prevenzione strutture residenziali per anziani


Sicurezza sul lavoro e aspetti valutativi dei rischi correlati alle mansioni degli addetti all'attività socio-assistenziali nelle case di risposo
Prevenzione strutture residenziali per anziani
Le case di ricovero per anziani, rappresentano un luogo di lavoro che può presentare dei rischi non solo per i lavoratori ma anche per tutte le figure che vivono o accedono in quel luogo di lavoro
Infatti, la sicurezza in una casa di ricovero deve essere garantita ai i lavoratori in applicazione del Dlvo 81/08 e s.m.i., ma anche per gli anziani ospiti della struttura, e per i visitatori che periodicamente vengono a trovare i propri familiari.
Infatti rischi per gli operatori variano anche in relazione allo stato patologico degenerativo degli stessi ospiti anziani, con rischi particolari per esempio nel caso di malati di alzheimer o con demenze. Non per ultimo occorre valutare anche il rischio biologico che gli ospiti anziani possono trasmettere all’operatore socio-sanitario per il quale occorre adottare dei protocolli di prevenzione e protezione specifici.
Gli aspetti da considerare e da trattare per una corretta valutazione e contenimento dei rischi sono legati ai comportamenti da tenere da parte del personale, ai luoghi di lavoro, al carico psicofisico a cui è sottoposto il lavoratore, alla movimentazione manuale degli ospiti anziani nonché al rischio biologico e stressogeno proprio dell’attività. Nell’ambito della valutazione, fondamentale è la valutazione di Genere, dove le operatrici donne sono maggiormente esposte a patologie degenerative a carattere osteoarticolare, dorso lombare.
È chiaro che quindi solo una attenta valutazione eseguita non dal solo tecnico o professionista della sicurezza, ma attraverso un team di lavoro interno che coinvolga le varie figure come RLS, responsabili di reparto, psicologo, fisioterapista ecc. può inquadrare sia gli aspetti tecnici ma soprattutto gli aspetti organizzativi ed operativi che interessano i lavoratori. Solo lavorando in team si potrà valutare correttamente i fattori stressogeni e psicosociali dal punto di vista lavorativo e definire un corretto piano di prevenzione.
La pianificazione di una formazione specifica deve essere effettuata dal datore di lavoro con esperti del settore, come ad esempio per il rischio biologico, o la movimentazione manuale degli ospiti ecc. al fine di facilitare il lavoro del personale e minimizzare alcuni rischi.
Anche il rischio da stress psicologico indotto dalla specifica tipologia di lavoro, può essere ridotto o gestito attraverso percorsi formativi con esperti in comunicazione, gestione dei conflitti o delle propria emotività, nonché programmi di rilassamento attraverso la possibilità di utilizzare le aree attrezzate per la riabilitazione come palestra dove effettuare esercizi fisici finalizzati alla riduzione del rischio sopra indicato.
La casa di riposo presenta al suo interno molte figure professionali che a loro volta sono esposti a rischi molto diversi fra loro. Il personale di manutenzione di impianti, strutture, del verde o di pulizia, il personale di cucina, il personale paramedico e il personale amministrativo, le ditte esterne, gli animatori, lo psicologo...tutte queste risorse devono essere formate per la propria sicurezza sul posto di lavoro, sulle corrette procedure di lavoro e i comportamenti di prevenzione che devono essere adottati.
Fondamentale risulta l'applicazione di un sistema di gestione salute e sicurezza sul lavoro che definisce le modalità per individuare, all'interno della casa di riposo, le responsabilità, le procedure, le misure di prevenzione, i processi e le risorse per la realizzazione della politica dell'ente di prevenzione e protezione dei lavoratori, e degli ospiti nel rispetto delle norme di salute e sicurezza vigenti.

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di Gianni Maragna

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