Primi spunti sulla Legge di Stabilità


Nella seduta del 15 ottobre 2015 il Consiglio dei Ministri ha approvato le linee guida della prossima Legge di Stabilità
Primi spunti sulla Legge di Stabilità
Primi spunti sulla Legge di Stabilità: il Governo approva le linee guida

Nella seduta del 15 ottobre 2015 il Consiglio dei Ministri ha delineato le linee guida su cui si incentreranno gli interventi della prossima Legge di Stabilità.

Taglio IRES ed altre agevolazioni alle imprese
Il piatto forte della legge di stabilità per le imprese (in particolare Srl e Spa) al momento sono:
- Taglio dell’Ires, con una riduzione dell’1% (al 26,5%) già dal 2016, ed un ulteriore riduzione sino all’aliquota del 24% dal 2017.
- Super-ammortamenti (vd. Infra): aliquota al 140% per chi investe in nuovi macchinari acquistati nell’ultimo trimestre 2015 e nel corso del 2016.
- Potenziamento dell’ecobonus.
Uso del contante
Il limite all’utilizzo del contante salirà da 1.000 a 3.000 euro.

Partite Iva
Per le partite Iva, si conferma la correzione al nuovo regime dei forfettari.
La prima manovra sarà quella di rivedere al rialzo tutte le soglie di ricavi: si pensa dai 5 ai 10mila euro. Solo i professionisti beneficerebbero di un aumento maggiorato di ulteriori 5mila euro.
Per le nuove partite Iva, poi, l’imposta sostitutiva del 15% sarebbe ridotta a un terzo per i primi tre anni.

Super-ammortamenti ed altre agevolazioni
Le altre agevolazioni alle imprese previste riguardano: i super-ammortamenti per circa 1 miliardo, il rafforzamento del credito di imposta per investimenti in ricerca e sviluppo (200 milioni) e il rifinanziamento 2016 del Piano Made in Italy (60 milioni).
Si ripropongono anche due misure fino ad ora accantonate: i voucher per la digitalizzazione delle Pmi, e il rifinanziamento dei mutui a tasso zero per le startup.

Minimi, sale il tetto per i ricavi
Aumento del tetto dei ricavi del regime agevolato (di 5/10mila euro) per tutte le categorie: per i professionisti raddoppia a 30mila euro. Per tutte le differenti categorie resteranno comunque invariate le percentuali di redditività necessarie alla determinazione dei redditi delle partite Iva su cui dovrà essere applicata l’imposta sostitutiva del 15 per cento, che verrebbe ridotta, però, a un terzo per i primi tre o cinque anni di attività, mantenendo così l’attuale 5% che sostituisce Irpef e addizionali, Irap e Iva.

Nuova IRI (Imposta sul reddito dell’imprenditore)
L’intervento di riduzione dell’Ires anticipato già al 2016 potrebbe spingere l’Esecutivo a introdurre anche la nuova imposta sul reddito dell’imprenditore: la cosiddetta IRI.
La nuova imposta sarebbe un’imposta proporzionale e separata rispetto all’irpef, del reddito d’impresa con un’aliquota pari all’Ires e con la possibilità di dedurre dall’imponibile le somme prelevate dall’imprenditore e dai soci.
In sostanza, il reddito d’impresa per società di persone e ditte individuali non entrerà più nell’Irpef ma sarà tassato con la nuova aliquota "flat" dell’Iri.
In merito ai tempi di introduzione si ipotizza il 2017.

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di Carlo Alberto Nebuloni

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