Processi ambientali: il consulente tecnico
I nuovi studi integrati ambientali, sul modello anglosassone, consentono all'operatore del diritto di affrontare con più strumenti il processo
La specializzazione del diritto sta rapidamente modificando alcune figure nel nostro Paese. Tra questi la figura del consulente tecnico, di parte o d'ufficio, sta mutandosi da semplice professionista competente per la materia del contendere a vero e proprio crisis manager che, appoggiandosi sempre più spesso a società specializzate, riesce a rispondere a 360° a quelle che possono essere le esigenze processuali.
Nei processi ambientali, ad esempio, la specificità del settore normativo e la quasi totale dipendenza degli esiti processuali dai risultati delle analisi ambientali stanno portando ad un'evoluzione dell'offerta. Al singolo professionista si stanno sostituendo rapidamente studi specializzati, con equipe dedicate che permettono lo svolgimento in-house di tutti gli adempimenti tecnici processuali. Se prima ci si affidava ad un professionista per i prelievi dei campioni, ad un altro per le analisi e ad un'altro ancora per valutazioni geologiche, ad esempio, adesso è possibile demandare il tutto a uniche strutture competenti, sovraintese da un solo consulente.
Questo chiaramente impatta doppiamente sul procedimento, portando vantaggi sia in termine di costi, sia in termini di qualità assoluta. Uno studio dedicato riesce a garantire, inoltre, standard operativi certificati e sopratutto costante aggiornamento normativo. Spesso infatti all'interno delle società più strutturate sono presenti esperti di diritto, che dialogano quindi più facilmente con i professionisti legali, abbattendo quel muro invisibile che di sovente separa il tecnico dal legale.
Con un drammatico incremento di queste fattispecie criminali è importante per i professionisti del diritto conoscere che è possibile affrontare un procedimento con maggiori strumenti, orientando quindi in maniera più incisiva il proprio operato verso il successo.
Nei processi ambientali, ad esempio, la specificità del settore normativo e la quasi totale dipendenza degli esiti processuali dai risultati delle analisi ambientali stanno portando ad un'evoluzione dell'offerta. Al singolo professionista si stanno sostituendo rapidamente studi specializzati, con equipe dedicate che permettono lo svolgimento in-house di tutti gli adempimenti tecnici processuali. Se prima ci si affidava ad un professionista per i prelievi dei campioni, ad un altro per le analisi e ad un'altro ancora per valutazioni geologiche, ad esempio, adesso è possibile demandare il tutto a uniche strutture competenti, sovraintese da un solo consulente.
Questo chiaramente impatta doppiamente sul procedimento, portando vantaggi sia in termine di costi, sia in termini di qualità assoluta. Uno studio dedicato riesce a garantire, inoltre, standard operativi certificati e sopratutto costante aggiornamento normativo. Spesso infatti all'interno delle società più strutturate sono presenti esperti di diritto, che dialogano quindi più facilmente con i professionisti legali, abbattendo quel muro invisibile che di sovente separa il tecnico dal legale.
Con un drammatico incremento di queste fattispecie criminali è importante per i professionisti del diritto conoscere che è possibile affrontare un procedimento con maggiori strumenti, orientando quindi in maniera più incisiva il proprio operato verso il successo.
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