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Produttività e Responsabilità: i segreti delle persone libere


Come essere persone proattive e libere cambiando il nostro linguaggio e renderlo più efficace al nostro scopo
Produttività e Responsabilità: i segreti delle persone libere

Grazie alla consapevolezza possiamo essere persone proattive e libere.

Vi è una grande differenza tra l’essere una persona proattiva e una persona reattiva e ciò che divide le due caratteristiche è proprio l’essere consapevoli.

Proviamo a riflettere e rispondere a noi stessi con queste semplici domande:
1.    Come vedi te stesso e come ti percepisci?
2.    Quanta parte di questa immagine è il riflesso di come gli altri ti vedono e ti percepiscono?
3.    Chi sei tu al di là del tuo ruolo al lavoro e in famiglia?

Se la visione che hai di te stesso proviene da una percezione sociale, è come se stessi guardando te stesso riflesso, ma da uno specchio deformante.

Molto spesso, infatti, queste visioni sono più proiezioni che riflessi, perché proiettano le preoccupazioni e le debolezze delle persone che ne sono la fonte, anziché riflettere chiaramente ciò che siamo.
Prendere atto di tutto questo è il primo passo per essere proattivi.

A proposito della responsabilità...

Cosa vuol dire nello specifico il termine responsabilità? Etimologicamente “respons-abile” ovvero “abile alla risposta”, ovvero la capacità di scegliere la nostra reazione o risposta.

Se una persona si ritiene veramente proattiva accetterà questa responsabilità ed il suo comportamento sarà la risposta consapevole basata sui propri valori non facendosi condizionare da un evento o dalle sensazioni del momento.

Al contrario una persona reattiva verrà influenzata dal suo ambiente sociale; quando gli altri la trattano bene, si sente bene; quando, invece, sta male assume un atteggiamento difensivo e autoprotettivo. Quindi costruisce la sua vita emotiva in base al comportamento altrui, permettendo alle debolezze degli altri di controllare la sua vita.

A ferire una persona, quindi è il suo permesso, il credere alla prima interpretazione di quanto succede più del mero evento che sta accadendo.

In pratica, a ferire non è l’evento in sé, ma la reazione a quanto succede. La nostra natura ci porta ad agire e non subire ciò ci consente di creare le circostanze. Prendere iniziativa significa riconoscere la responsabilità di fare in modo che le cose accadano.
Molti aspettano che accada qualcosa o che qualcuno si occupi di loro. Ma quelli che finiscono per avere le professioni più attraenti sono gli individui proattivi.

Il linguaggio della responsabilità
Il linguaggio è un segnale realistico ed esplicito della misura della nostra responsabilità.

Quando applichiamo un linguaggio reattivo, ci assolviamo da ogni responsabilità; qualche classico esempio chiarificatore:
•    “Sono fatto così” (non ho la possibilità o la forza di cambiare)
•    “Non ho il tempo” (la mia vita è governata da qualcosa che è fuori dal mio controllo),
•    “Devo farlo” (circostanze o altre persone mi costringono a fare quello che faccio).

Cerchiamo allora di allenarci a cambiare il nostro linguaggio passando da uno reattivo ad un linguaggio proattivo:
•    “Non posso farci niente” diventa “Considero alternative”
•    “Mi fa innervosire” diventa “in questo momento fatico a gestire le mie emozioni”
•    “Devo farlo” diventa “Sceglierò una risposta adeguata”
•    “Non posso” diventa “Io scelgo”
•    “Devo” diventa “Io preferisco”
•    “La gente crede che... “diventa “io credo che…”

Quando un nostro amico, un nostro famigliare o un semplice conoscente ci chiede aiuto, a meno che non sia un caso di rischio di incolumità, non è nostro dovere correre in loro soccorso; ma abbiamo sempre una scelta che si pone davanti a noi. Una scelta che ci porterà ad assumerci consapevolmente una responsabilità.

Ecco qui di seguito un piccolo esercizio pratico per allenarsi.

Per una settimana ascolta attentamente il tuo linguaggio e quello delle persone che ti circondano. Quanto spesso usi e/o senti frasi reattive come:
•    “Se soltanto…”,
•    “Non posso”,
•    “Devo”?

Quando avrai finito con questa semplice analisi, se ti va, vieni a visitare nuovamente il mio profilo e contattami per saperne di più.

Buon allenamento!

 

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