Project Management Summary - Parte I


La gestione dei progetti: ambiti di applicazione e principi fondamentali - Parte I
Project Management Summary - Parte I
La gestione dei progetti o Project Management è una "disciplina" che serve per gestire in modo efficace i progetti che le aziende si trovano ad affrontare. Tutte le aziende infatti vivono (a volte inconsapevolmente) quotidianamente di progetti di vario tipo, imparare a gestirli significa fornire all’aziende degli strumenti fondamentali per aumentare l’efficacia (do the right things) e l’efficienza (do the things right).
Prima di vedere quali sono i principi fondamentali del Project Management è necessario definire cosa si intende per progetto.
Da un punto di vista etimologico la parola "progetto" deriva dal latino "proiectum", participio passato di "Proicere" - Gettare avanti.
Una comune definizione di progetto è la seguente:
"Il complesso di attività correlate tra loro e finalizzate a creare prodotti o a pubblicare servizi rispondenti a obiettivi specifici determinati" (Wikipedia)
Un progetto non è quindi semplicemente il disegno di ciò che devo andare a realizzare (che in inglese si traduce con "Design") ma è quindi l’insieme di attività che devo svolgere per giungere ad un obiettivo prefissato (in inglese "Project"). È in altre parole lo svolgimento di un "piano" studiato per raggiungere una meta predefinita.
Laddove c’è un obiettivo da raggiungere, quindi, il progetto è l’insieme di attività necessarie per raggiungere tale obiettivo:
Progetto <=> Obiettivo
Da queste definizioni deriva immediatamente una prima regola fondamentale nella gestione dei progetti, comune alla maggior parte delle metodologie: avere ben chiari gli obiettivi del progetto.

Prima di fare qualche esempio vediamo anche la definizione di progetto fornita dal Project Management Institute (uno dei principali istituti a livello mondiale che si occupa del tema):
"Un Progetto è uno sforzo temporaneo sostenuto per creare un prodotto o servizio unico"
Sono evidenziate in questa definizione tre caratteristiche fondamentali per capire quando ci si trova ad avere a che fare con un "progetto":
- Temporaneità: un progetto è tale (in senso stretto) se ha un inizio e soprattutto una fine. Detta in altri termini se non riesco ad intravvederne la fine probabilmente non sto parlando di un progetto (magari di un processo?)
- Creazione: Un progetto è volto a creare, realizzare qualcosa
- Unicità: L’oggetto della creazione è unico, non ripetitivo.

Quindi, in ambito aziendale quali sono i progetti che ci si può trovare ad affrontare?
Partiamo da quelli più "comuni" tipici di ambiti di produzione "su commessa":
- Realizzazione di opere civili/infrastrutturali (i.e. edifici)
- Realizzazione di opere infrastrutturali (i.e. nuovo ramo di rete elettrica)
- Costruzione di mezzi (i.e. nave)
- Realizzazione di impianti (i.e. pozzo petrolifero)
- Realizzazione di pezzi o macchinari specifici (i.e. Engineering to Order)

Tutti questi tipi di produzione si distinguono poi dal fatto se la realizzazione viene effettuata su disegno/specifica del cliente (e quindi il progetto vedrà solo la parte di realizzazione) o se il progetto comprende anche la parte di "design" (detta anche fase di "progettazione" ma che genera qualche confusione a livello terminologico).

Articolo del:


di Maurizio Enrico Ciraolo

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