Propositi per l'anno nuovo... Ecco 8 passi per realizzarli!
Verso la fine dell'anno e l'inizio di quello nuovo siamo soliti fare un bilancio dell'anno passato e definire nuovi propositi per quello che verrà. Infatti, nel periodo tra dicembre e gennaio c'è un picco delle iscrizioni in palestra e a corsi di vario tipo.Tutti aspiriamo a qualcosa di nuovo. Cerchiamo un cambiamento! In realtà non un cambiamento qualsiasi, bensì il cambiamento. Quello che darà una svolta alla nostra vita.
Spesso siamo così frustrati per il fatto di aver fallito l'anno che ci siamo appena lasciati alle spalle che abbiamo fame di rivncita. Tutto super lodevole se non fosse che proprio per questa, forse eccessiva, fame incappiamo in un errore fatale. L'errore del "da domani cambio". Abbiamo così fretta che spesso non ci poniamo nemmeno un quesito importante... "Che cosa voglio davvero?" E ancora peggio tralasciamo un particolare... Per riuscire a creare un cambiamento che sia realizzabile e soprattutto sostenibile a lungo termine dobbiamo seguire degli step ben precisi che ci consentiranno di creare e definire dei propositi di successo. Questi step sono 8. Vediamoli insieme!
1) Formula il tuo proposito al positivo
"Non pensare ad un cavallo bianco". A che cosa hai appena pensato? Sono quasi certo di conoscere la risposta. Quello su cui ci focalizziamo si rafforza. Affermare cose come "non voglio questo lavoro", "non voglio essere malato", di certo non ci da una chiara idea di quello che vogliamo davvero. E il nostro focus andrà proprio su quello che non vogliamo. Abbiamo bisogno di definire il nuovo, quello che vogliamo, per indirizzare la nostra intenzione e le nostre energie verso quello di cui abbiamo bisogno. "Voglio cercare un nuovo lavoro ben retribuito che possa svolgere all'aria aperta" è molto più potente che dici?. "Voglio essere sano" da un'idea molto più chiara e definita, sei d'accordo? Quindi ricordati sempre di formulare i tuoi propositi al positivo evitando le negazioni.
2) Definisci i dettagli
Uno dei motivi principali per cui non siamo in grado di raggiungere i nostri obiettivi è proprio quello che non sappiamo esattamente quello che vogliamo. "Voglio più soldi, più salute e meno casini" è troppo generale e non ci da un'idea dettagliata di quello che vogliamo esattamente. È come se nel nostro navigatore inserissimo una destinazione approsimativa, tipo "Roma". Seguendo queste indicazioni arriveremo sicuramente a Roma, ma poi? Con tutta probabilità poi avremo bisogno di trovare un posto ben preciso. Periferia, zona industriale o il centro? Qual è la via? E il numero civico? Se non sappiamo esattamente dove vogliamo arrivare ci sarà molto difficile tracciare la via giusta. Quindi, per ritornare agli esempi ralativi allo step 1, "Voglio cercare un nuovo lavoro ben retribuito che possa svolgere all'aria aperta" diventa "Voglio fissare un colloquio con l'azienda agricola Pachamama". Mentre "Voglio essere sano" diventa "Voglio essere pieno di energia per poter svolgere le mie attività quotidiane e sentirmi riposato al mattino appena sveglio". Noti qualche differenza? Ricorda di definire sempre i tuoi propositi. Usa più dettagli che puoi.
3) Crea microstep
Un altro motivo per cui spesso i nostri propositi non vanno a buon fine è il fatto che ci poniamo obiettivi troppo grandi. Presi dall'entusiamso o dalla frustrazione vogliamo bruciare le tappe. Ed ecco l'esclamazione "da domani cambio". Quando vogliamo tutto e subito il rischio è di perdere di vista la meta, perché ancora troppo lontana e sopratutto ci esponiamo al rischio di non essere lucidi e pazienti e quando questo accade, spesso commettiamo errori. Inoltre porsi obiettivi giganti significa darsi la zappa sui piedi perché sono obiettivi poco realistici e quando non riusciremo a soddisfare le notre pretese ci demotiveremo facilmente ed ecco che frustrati lasceremo perdere. Peché il nostro obiettivo anziché essere qualcosa di affascinante e motivante per noi, si trasformerà in un qualcosa di pesante e frustrante. Quindi, il segreto per un proposito di successo è suddividerlo in micropropositi, ovvero piccole azioni utili al raggiungimento del risultato finale. Facciamo degli esempi. Se desidero perdere 10 chili, non posso davvero credere di poterli perdere tutti e subito restando a digiuno e ammazzandomi di esercizio fisico giorno e notte giusto? Ho bisogno, invece, di intraprendere tante piccole azioni che mi portino nella direzione desiderata. Se penso che sarò ok solo quando avrò 10 chili in meno il cammino mi sembrerà interminabile e frustrante. Come sarebbe, invece, se definissi alcuni primi passi specifici e di facile attuazione che una volta eseguiti con successo mi daranno una gratificazione istantanea?
Un esempio potrebbe essere, non mangiare dopo le 21.00 almeno 1 volta a settimana se sono solito ingozzarmi sul divano la sera. È un compito facile che mi darà una gratificazione istantanea. Questa gratificazione mi darà l'energia di continuare e rendere questo passo una nuova abitudine consolidata. Dopodiché sarò in grado di alzare il tiro e non mangiare dopo le 21.00 2, 3, 4 volte a settimana. E senza rendermene conto avrò smesso di ingozzarmi la sera prima di crollare sul divano. Partendo da una semplice azione avrò attuato un cambiamento ad alto impatto. Perché nel giro di poco tempo avrò fatto mia una nuova abitudine salutare che mi avrà dato modo di evitare calorie in più in orari non idonei per il metabolismo che a quelle ore è molto lento. Quindi, partendo dal tuo proposito crea una microazione che lo sostenga e quando l'hai consolidata, creane un'altra e così via.
4) Rendi il tuo proposito misurabile
Aver creato un proposito specifico, ricco di dettagli e suddiviso in microazioni, ti darà modo di avere tra le mani un proposito anche misurabile.
Ovvero ti sarà semplice in ogni momento capire se sei sulla strada giusta oppure se ti stai allontanando da quest'ultima. Sarai sempre in grado di capire se sia necessario correggere la rotta oppure no. Inoltre, è importante poter avere un segnale che ci indica quando siamo arrivati.
Può sembrare assurdo, ma spesso quando i nostri propositi sono molto generali, approsimativi e privi di microazioni, quindi proiettati molto in là nel tempo, a volte non siamo nemmeno in grado di percepire se e quando siamo riusciti a raggiungere quello che desideravamo raggiungere. Perché è passato così tanto tempo che forse nel frattempo abbiamo spostato il focus su qualcos'altro. Quindi, la domanda da porsi fin dall'inizio è "Come farò ad accorgermi che avrò raggiunto il mio obiettivo? Quando sarò realmente soddisfatto?"
5) Fai in modo che il tuo proposito sia iniziato e mantenuto da te
È bene che il tuo proposito sia per l'appunto il tuo proposito. Se è un qualcosa che dipende da altre persone o da fattori sui quali non hai nessun controllo, con tutta probabilità non sarà un proposito che riuscirai a portare a termine e nella migliore delle ipotesi lo avrai raggiunto, ma con grandi perdite di energia e forse avrai dovuto accettare molti compromessi.
L'idea, invece, è che il proposito in questione rientri nella tua sfera di responsabilità. Esempio... Il proposito "da oggi in poi voglio che mia mamma non alzi mai più la voce con me e che andremo sempre d'accordo", non è un propositpo realistico. Invece, "So che per mia mamma è importante sentirsi ascoltata senza essere interrota quando parliamo. Quindi la mia miscroazione sarà quella di attendere il mio turno quando lei sta parlando", è un proposito con una gran percentuale di successo.
6) Crea un proposito affascinante per te
Se il nostro proposito non ci affascina, ci annoia o adirittura ci disgusta, l'insucesso dell'impresa è assicurato. È fondamentale che quello a cui aspiriamo ci affascini a tal punto che diventi il motivo per cui ci alziamo al mattino. Durante il percorso per realizzare il tuo proposito emergeranno tante sfide e situazioni poco favorevoli. Al di là che tu abbia un proposito costruito ad hoc o meno, la cosa che più verrà messa alla prova è la tua motivazione. Le varie esperienze metteranno alla prova il quanto tu voglia davvero raggiungere il risultato. Se questo risultato nasce da un'intenzione profonda, sono certo che ce la farai.
Per sentire nel cuore un proposito è necessario però un altro passo...
7) Crea un proposito che sia ecologicamente bilanciato
Il tuo proposito è bene che sia in linea con i tuoi valori. Se per esempio un tuo valore è il rispetto, creare un proposito che ti porterà ad essere poco rispettoso, non sarà affascinante per te. Farai fatica a mantenere alto il focus, emergeranno parecchie resistenze nel definirlo. Quindi crea sempre propositi che siano in linea con chi sei e con la persona che vorresti essere.
8) Pronostica il tuo proposito in una cornice temporale
Definisci una data entro la quale vuoi raggiungere il risultato. Ti aiuterà a tenere alto il focus ed eviterà la procrastinazione. Inoltre, ognuno di noi ha più propositi, obiettivi, progetti... È bene capitalizzare il tempo e d evitare di rincorrere i nostri propositi per anni.
Buon 2019 e sopratutto...buoni propositi!
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