Proroga dello spesometro 2017
Problemi di violazione della privacy dei contribuenti
Lo spesometro e’ una delle comunicazioni obbligatorie che i soggetti titolari di partita Iva, imprese e lavoratori autonomi, sono tenuti ad inviare annualmente all’Agenzia delle Entrate.
Lo scopo è duplice: verificare se il tenore di vita di un soggetto è coerente con i redditi dichiarati e far emergere l’eventuale pratica di emissione di fatture false o di mancata fatturazione a fronte di cessioni di beni e servizi (questo vale ovviamente per chi detiene una partita IVA).
Dopo un giorno di caos è arrivata la proroga per lo spesometro: l’agenzia delle Entrate ha deciso che ci sarà tempo fino al 5 ottobre per inviare i dati sulle fatture.
La proroga è stata concessa a causa del blocco temporaneo del servizio web ‘Fatture e Corrispettivi', sospeso dalla serata del 22 settembre per problemi legati alla privacy dei dati.
Il servizio sarà di nuovo attivo dal 26 settembre.
Saranno ritenute «tempestive le comunicazioni relative ai dati delle fatture presentate entro il 5 ottobre 2017», in una nota l’Agenzia ha spiegato e motivato i «disagi sopravvenuti» e che sarà ufficializzata con un provvedimento «in via di emanazione».
Gli uffici dell’Agenzia, ove riscontrino obiettive difficoltà per i contribuenti, valuteranno la possibilità di non applicare le sanzioni per meri errori materiali e/o nel caso in cui l’adempimento sia stato effettuato dopo il 5 ottobre, ma entro i 15 giorni dall’originaria scadenza».
Tradotto in altri termini, il congelamento delle sanzioni potrà essere fatto fino al prossimo 13 ottobre ma comunque sempre a discrezione degli uffici locali.
Lo scopo è duplice: verificare se il tenore di vita di un soggetto è coerente con i redditi dichiarati e far emergere l’eventuale pratica di emissione di fatture false o di mancata fatturazione a fronte di cessioni di beni e servizi (questo vale ovviamente per chi detiene una partita IVA).
Dopo un giorno di caos è arrivata la proroga per lo spesometro: l’agenzia delle Entrate ha deciso che ci sarà tempo fino al 5 ottobre per inviare i dati sulle fatture.
La proroga è stata concessa a causa del blocco temporaneo del servizio web ‘Fatture e Corrispettivi', sospeso dalla serata del 22 settembre per problemi legati alla privacy dei dati.
Il servizio sarà di nuovo attivo dal 26 settembre.
Saranno ritenute «tempestive le comunicazioni relative ai dati delle fatture presentate entro il 5 ottobre 2017», in una nota l’Agenzia ha spiegato e motivato i «disagi sopravvenuti» e che sarà ufficializzata con un provvedimento «in via di emanazione».
Gli uffici dell’Agenzia, ove riscontrino obiettive difficoltà per i contribuenti, valuteranno la possibilità di non applicare le sanzioni per meri errori materiali e/o nel caso in cui l’adempimento sia stato effettuato dopo il 5 ottobre, ma entro i 15 giorni dall’originaria scadenza».
Tradotto in altri termini, il congelamento delle sanzioni potrà essere fatto fino al prossimo 13 ottobre ma comunque sempre a discrezione degli uffici locali.
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