Psiconaturopatia
Che cosa è la Psiconaturopatia, integrazione tra psicologia, medicina naturale, naturopatia, tecniche olistiche alla pari
L'uomo è un organismo complesso e risulta difficile applicare il metodo scientifico anche alle interazioni psicologiche con la biologia; si è allora sviluppata una tendenza alla specializzazione degli studi, nel tentativo di semplificare e suddividendo l'uomo in varie parti, ogni scienza ha approfondito un aspetto.
Come è noto si è sviluppata una Medicina che separa i vari organi, il sistema nervoso e la mente, invece strettamente collegati, come ormai è stato chiarito.
Infatti lo sviluppo della Psicosomatica, che studia proprio l'influsso tra la psiche e il corpo, ha dimostrato questa unità, ormai in modo definitivo.
Oggi assistiamo anche in Italia a un grande interesse verso la Medicina naturale, omeopatica e verso la Psicosomatica e sono oltre 10 milioni di persone ed in aumento che già si rivolgono a queste terapie.
La tendenza nuova è quella verso una integrazione delle Scienze, che recuperano così la visione globale dell'uomo, che invece gli antichi avevano, chiamata oggi visione olistica, dal greco 'olos', che significa 'tutto'.
Credo, in basa all’esperienza, che la Psicologia, le tecniche olistiche, la Medicina naturale e la Naturopatia, possono integrarsi tra loro e definisco questo, la Psiconaturopatia, per rispondere meglio alle necessità di prevenzione, di intervento e cura delle persone, spesso deluse dalla Medicina tradizionale, che è stata abusata e da alcune forme di Psicologia e Psichiatria, che consideravano poco l'unità corpo - mente.
Questa unità è stata poi riconosciuta dalla Psicoendocrinoimmunologia, detta Pnei, che studia appunto gli influssi della psiche sul corpo tramite i neuromediatori, le ghiandole endocrine, fino al sistema immunitario, che ci difende da virus, batteri e cellule cancerose, su queste basi la Medicina olistica e integrata con la psicologia, può oggi dare risposte terapeutiche più efficaci, ricercando le cause, anche inconsce dei disturbi e agendo in modo integrato.
Con la Psiconaturopatia ho infatti proposto, dove la gravità dei disturbi lo consente, di testare le cause con il metodo kinesiologico e con le forme diagnostiche tradizionali integrate tra loro e intervenire in modo altrettanto integrato tra operatori sanitari e olistici, ma alla pari e con una formazione permanente degli operatori al lavoro su stessi.
Come è noto si è sviluppata una Medicina che separa i vari organi, il sistema nervoso e la mente, invece strettamente collegati, come ormai è stato chiarito.
Infatti lo sviluppo della Psicosomatica, che studia proprio l'influsso tra la psiche e il corpo, ha dimostrato questa unità, ormai in modo definitivo.
Oggi assistiamo anche in Italia a un grande interesse verso la Medicina naturale, omeopatica e verso la Psicosomatica e sono oltre 10 milioni di persone ed in aumento che già si rivolgono a queste terapie.
La tendenza nuova è quella verso una integrazione delle Scienze, che recuperano così la visione globale dell'uomo, che invece gli antichi avevano, chiamata oggi visione olistica, dal greco 'olos', che significa 'tutto'.
Credo, in basa all’esperienza, che la Psicologia, le tecniche olistiche, la Medicina naturale e la Naturopatia, possono integrarsi tra loro e definisco questo, la Psiconaturopatia, per rispondere meglio alle necessità di prevenzione, di intervento e cura delle persone, spesso deluse dalla Medicina tradizionale, che è stata abusata e da alcune forme di Psicologia e Psichiatria, che consideravano poco l'unità corpo - mente.
Questa unità è stata poi riconosciuta dalla Psicoendocrinoimmunologia, detta Pnei, che studia appunto gli influssi della psiche sul corpo tramite i neuromediatori, le ghiandole endocrine, fino al sistema immunitario, che ci difende da virus, batteri e cellule cancerose, su queste basi la Medicina olistica e integrata con la psicologia, può oggi dare risposte terapeutiche più efficaci, ricercando le cause, anche inconsce dei disturbi e agendo in modo integrato.
Con la Psiconaturopatia ho infatti proposto, dove la gravità dei disturbi lo consente, di testare le cause con il metodo kinesiologico e con le forme diagnostiche tradizionali integrate tra loro e intervenire in modo altrettanto integrato tra operatori sanitari e olistici, ma alla pari e con una formazione permanente degli operatori al lavoro su stessi.
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