Punti di forza e di debolezza delle Polizze Vita
Cosa sapere prima di sottoscrivere una prodotto assicurativo di tipo finanziario
Non esiste uno strumento o prodotto finanziario migliore di un altro a priori o valido per tutte le stagioni. Ciò che può essere utile per un risparmiatore, può non esserlo per un altro.
In molti "demonizzano" i prodotti assicurativi di tipo finanziario perchè sono rimasti insoddisfatti del beneficio ottenuto. Molto probabilmente il motivo è a monte: è stata sottoscritto un prodotto senza che il contraente avesse, o fosse consapevole di avere, una ben precisa esigenza da soddisfare.
Quando abbiamo bisogno di un prodotto finanziario assicurativo? In quali fasi del nostro ciclo di vita? Quale esigenza andremmo a coprire? In che misura?
A queste domande potremmo più facilmente dare una risposta se conoscessimo o ci venissero descritti almeno gli obiettivi e le caratteristische principali di questi prodotti, in particolare delle Polizze Vita che sono quelle più comunemente sottoscritte.
"Le Polizze Ramo Vita prevedono l'obbligo per l’assicuratore di versare a uno o più beneficiari, indicati nel contratto di assicurazione, un capitale o una rendita qualora si verifichi un evento attinente la vita dell'assicurato o del contraente (le due figure spesso coincidono) come morte o invalidità. Sono forme di risparmio il cui obiettivo principale è la tutela dell’assicurato e dei suoi familiari contro eventi legati alla non conoscenza della durata della vita umana, che mettono a rischio il patrimonio o la fonte di reddito di un gruppo di persone/famiglia."
Tra esse abbiamo le classiche Temporanee Caso Morte, le Gestioni Separate, le polizze collegate a fondi comuni d'investimento e/o indici di mercato (unit linked e index linked) e prodotti vita per la previdenza complementare (PIP).
Detto ciò, vediamo i punti di forza e di debolezza delle Polizze Vita, in relazione anche all'attuale legislazione.
Punti di forza:
- protezione del capitale umano (i propri cari o la propria famiglia) ed, in alcuni casi, anche economico da determinati rischi attinenti la vita umana.
- esenzione o differimento della tassazione su capitale rimborsato, capital gain e delle imposte di bollo.
- esenzione da imposte di successione e da attivo patrimoniale (utile strumento di pianificazione successoria anche fuori da asse ereditario).
- impignorabilità ed insequestrabilità nei termini di legge delle somme impiegate.
- compensazione fiscale tra plusvalenze e minusvalenze ove esistenti.
Punti di debolezza:
- Costi di sottoscrizione e gestione mediamente più alti rispetto a prodotti e strumenti finanziari di tipo non assicurativo, a causa proprio dell'incidenza della componente assicurativa.
- Possibile presenza di penali in caso di riscatto anticipato.
- Questi prodotti, tranne rare eccezioni, non sono adatti ad orizzonti temporali di breve periodo, anche nel caso in cui il contraente abbia un profilo rischio/rendimento di tipo "cauto".
La libertà deriva dalla consapevolezza, la consapevolezza deriva dalla conoscenza, la conoscenza deriva dall'informazione, dallo studio e dalla lettura senza pregiudizi. (dal libro "Il lato oscuro della luna").
In molti "demonizzano" i prodotti assicurativi di tipo finanziario perchè sono rimasti insoddisfatti del beneficio ottenuto. Molto probabilmente il motivo è a monte: è stata sottoscritto un prodotto senza che il contraente avesse, o fosse consapevole di avere, una ben precisa esigenza da soddisfare.
Quando abbiamo bisogno di un prodotto finanziario assicurativo? In quali fasi del nostro ciclo di vita? Quale esigenza andremmo a coprire? In che misura?
A queste domande potremmo più facilmente dare una risposta se conoscessimo o ci venissero descritti almeno gli obiettivi e le caratteristische principali di questi prodotti, in particolare delle Polizze Vita che sono quelle più comunemente sottoscritte.
"Le Polizze Ramo Vita prevedono l'obbligo per l’assicuratore di versare a uno o più beneficiari, indicati nel contratto di assicurazione, un capitale o una rendita qualora si verifichi un evento attinente la vita dell'assicurato o del contraente (le due figure spesso coincidono) come morte o invalidità. Sono forme di risparmio il cui obiettivo principale è la tutela dell’assicurato e dei suoi familiari contro eventi legati alla non conoscenza della durata della vita umana, che mettono a rischio il patrimonio o la fonte di reddito di un gruppo di persone/famiglia."
Tra esse abbiamo le classiche Temporanee Caso Morte, le Gestioni Separate, le polizze collegate a fondi comuni d'investimento e/o indici di mercato (unit linked e index linked) e prodotti vita per la previdenza complementare (PIP).
Detto ciò, vediamo i punti di forza e di debolezza delle Polizze Vita, in relazione anche all'attuale legislazione.
Punti di forza:
- protezione del capitale umano (i propri cari o la propria famiglia) ed, in alcuni casi, anche economico da determinati rischi attinenti la vita umana.
- esenzione o differimento della tassazione su capitale rimborsato, capital gain e delle imposte di bollo.
- esenzione da imposte di successione e da attivo patrimoniale (utile strumento di pianificazione successoria anche fuori da asse ereditario).
- impignorabilità ed insequestrabilità nei termini di legge delle somme impiegate.
- compensazione fiscale tra plusvalenze e minusvalenze ove esistenti.
Punti di debolezza:
- Costi di sottoscrizione e gestione mediamente più alti rispetto a prodotti e strumenti finanziari di tipo non assicurativo, a causa proprio dell'incidenza della componente assicurativa.
- Possibile presenza di penali in caso di riscatto anticipato.
- Questi prodotti, tranne rare eccezioni, non sono adatti ad orizzonti temporali di breve periodo, anche nel caso in cui il contraente abbia un profilo rischio/rendimento di tipo "cauto".
La libertà deriva dalla consapevolezza, la consapevolezza deriva dalla conoscenza, la conoscenza deriva dall'informazione, dallo studio e dalla lettura senza pregiudizi. (dal libro "Il lato oscuro della luna").
Articolo del: