Richiedi una consulenza in studio gratuita!

Quando Cupido scocca le sue frecce piene di…privacy!


Dating online e protezione dei dati
Quando Cupido scocca le sue frecce piene di…privacy!

San Valentino, il “giorno degli innamorati” è ormai trascorso da qualche tempo, ma è sempre forte il desiderio di cercare l’anima gemella facendo uso talvolta di siti o app per il dating.

Il Garante della Privacy ha voluto per questo sensibilizzare gli utenti mettendoli in guardia circa la possibilità, spesso sottovalutata, che questi servizi hanno in merito alla raccolta, trattazione ed anche diffusione d’informazioni “anche di carattere molto sensibile, come ad esempio le abitudini sociali e gli orientamenti sessuali.

Vediamo alcune “accortezze” su cui il Garante pone l’attenzione. 

 

Informativa sul trattamento dei dati personali

Il GDPR, il Regolamento Europeo in tema di Privacy e Protezione dei dati personali  avverte che, in base alle ”finalità del trattamento”, il titolare debba procurare agli interessati, prima del trattamento, le informazioni richieste dalle norme (art. 12 GDPR). 

Ciò avviene appunto tramite l'informativa. L'informativa ha anche lo scopo di permettere che l'interessato possa rendere un valido consenso, se richiesto come base giuridica del trattamento. Proprio per questo, l'informativa non è solo dovuta in base al principio di trasparenza e correttezza, ma è anche una condizione di legittimità del trattamento.  Su tali presupposti occorre comprendere le modalità con cui i dati vengono raccolti  e l’identità dei soggetti che “tratteranno” i dati nonché le finalità di raccolta ed il tempo stesso di conservazione di tali informazioni cosi sensibili e la loro possibile condivisione con soggetti terzi.

 

Limitazione ai soli dati “indispensabili per fruire del servizio”

Il Garante invita coloro che fanno uso di tali modalità di incontro a controllare preventivamente “le impostazioni privacy” e qualora fosse possibile “limita o blocca la possibilità che la app di dating acceda alla memoria o ad alcune funzionalità (microfono, camera, ecc.) del tuo smartphone”. Si invita ancora a disattivare il servizio geolocalizzazione degli strumenti utilizzati (es. smartphone). 

 

Utilizzare nick name o pseudonimi

È molto saggio e richiamato dal Garante, il suggerimento di utilizzare, al momento dell’iscrizione una e-mail  secondaria e non abituale magari creata ad hoc, il cui account nasconda “riferimenti al nome e cognome”. Per lo stesso motivo è consigliabile non iscriversi tramite “l’accesso ai profili social o ad altri servizi online (motori di ricerca, repository musicali, ecc.)”.

 

Pericolo di essere vittima di fenomeni come la sextortion e simili

Il Garante invita a riflettere sulla pericolosità di determinati fenomeni come la sextortion (il ricatto sessuale online), il revenge porn (cioè la diffusione di immagini compromettenti a scopo di diffamazione e vendetta) o il deep nude (la creazione di video falsi in cui soggetti con il tuo viso compiono atti sessuali espliciti). Proprio per questo è importante porre attenzione circa la pubblicazione di foto personali che possano rendere facilmente riconoscibile l’utente. A tal proposito è importante:

• verificare che nell’informativa siano ben illustrati dal fornitore dei servizi di dating tutti i possibili utilizzi delle immagini che si mettono a disposizione;

• ricordare che i volti sono collegati a dati di natura molto delicata - come i dati biometrici ad esempio - che potrebbero anche essere utilizzati da malintenzionati per finalità illecite (basti pensare, ad esempio, al fatto che i dati biometrici del volto sono già oggi utilizzati come password per l’accesso agli smartphone, ecc.) o ceduti a terzi per finalità ignote.

• In generale, è bene evitare di memorizzare su siti o app dati come le coordinate di accesso di carte di credito e sistemi di pagamento. Vale ovviamente anche per i servizi di dating.

Sempre su questo tema il Garante invita alla prudenza fornendo dei suggerimenti anche di carattere generale tipo di evitare di “fornire a sconosciuti informazioni troppo personali (pericolo di catfishing: attività ingannevole  che prevede la creazione e l'utilizzo di un “sockpuppet” o di un account con falsa identità da parte di una persona, allo scopo di raggirare altri utenti con il nome usato falsamente; “cancellare periodicamente i dati raccolti dal sito o dalla app”. Nel caso in cui decidessi di non usare più il servizio di dating, disattiva l’account personale e informati su come ottenere la cancellazione di tutti i dati ad esso collegati.

 

Impostazione Password e altri tipologie di identificazione

Il Garante suggerisce infine di “adottare alcune semplici accortezze di base”  come impostare password di accesso complesse e sicure rammentando di modificarle spesso, attivando la cosiddetta “autenticazione di accesso a più fattori”. 

Per ultimo, si ricorda di evitare che “i minori utilizzino app o siti per il dating, essendovi il rischio prima richiamato che vi sia l’esposizione inconsapevole verso malintenzionati.

Proprio per questo in Italia, il Codice privacy prescrive il limite iniziale dei 14 anni a partire dal quale un minore può manifestare autonomamente il consenso al trattamento dei propri dati personali, anche riguardo i servizi digitali.  Proprio per questo “se i servizi di dating sono accessibili su un dispositivo (smartphone, tablet, pc) usato da tutta la famiglia, è bene impostare limitazioni d’uso o profili con impostazioni d’uso limitate, in modo che certe non siano accessibili ai minori”.

 

Conclusioni

È utile credo fornire alcuni dati che mostrino come il fenomeno dei cyber reati sia ormai diffuso largamente. Si pensi che da una recente ricerca è stato segnalato come nel 2021 il revenge porn abbia avuto un aumento dei casi rispetto al 2020 pari al 78%.I fenomeni di sextortion, nel loro complesso, hanno visto un aumento pari a +54% rispetto all’anno precedente.

Questo per comprendere come tali fenomeni rappresentino un vero e proprio pericolo oltre a configurare gli estremi per un reato penale contro la persona commesso tramite web.

Accolgo pertanto il consiglio del Garante della Privacy e suggerisco di rimanere liberi di cercare la propria anima gemella nei modi reputati più congeniali, ma attenzione al web: senza accortezze, potrebbe rappresentare un “bosco” troppo oscuro e pericoloso dove si può facilmente incontrare il “lupo cattivo”.

Articolo del:



L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse

Altri articoli del professionista

Green Pass e privacy: un matrimonio discusso ma felice

Il Green Pass è un pericolo per la protezione dei dati personali in ambito sanitario?

Continua

Privacy e storie di password

Password: come formularle? Cosa si rischia per il loro uso improprio? In questo articolo proponiamo suggerimenti ed esempi tratti dalla Giurisprudenza

Continua

Privacy e videosorveglianza nei condomini

Come armonizzare l’esigenza di riservatezza e privacy con l’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza all’interno dei condomini

Continua

Green Pass e privacy sul lavoro

Consegna di copia della certificazione verde per i lavoratori del settore pubblico e privato: quali sono le perplessità relative alla privacy

Continua

Privacy e cyberbullismo: scenari e ambiti di applicazione

Come la regolamentazione privacy si integra nella tutela del minore vittima di cyberbullismo

Continua

Privacy e diritto di difesa

Il datore di lavoro, per esercitare il proprio diritto alla difesa, estrae documenti contenenti dati personali dal PC aziendale del dipendente. Può farlo?

Continua

Privacy e Green Pass: ennesima puntata

Quando è necessario il “Green Pass Rafforzato”?

Continua

“Diritto all'oblio”, privacy on web

Quali sono le responsabilità dei web provider? Riportiamo una sentenza esemplare

Continua

Telemarketing selvaggio e privacy

Quali sono i nuovi strumenti di difesa? Le ultime novità proposte dal Garante

Continua

Fidelity card e privacy

Come possiamo tutelare e proteggere i nostri dati personali?

Continua

Ahi ahi la privacy! Cosa si rischia in caso di violazioni

Breve guida sui rischi sanzionatori a carico di chi fa un uso scorretto dei dati personali

Continua

“Phishing”, la “Pesca” dei nostri dati personali

In cosa consiste e come evitare spiacevoli furti della nostra privacy!

Continua

Anagrafe nazionale degli assistiti: step privacy in ambito sanitario

Anagrafe nazionale degli assistiti: cos'è e come funziona e il potenziamento del Fascicolo sanitario elettronico

Continua

Cosa sono i “Cookie” e quale è il loro impatto sulla privacy?

Cosa sono i famigerati “Cookie” e quale è la loro importanza circa un corretto utilizzo in materia di privacy?

Continua

Privacy, minori e new tecnology

I rischi di un uso “inconsapevole” degli strumenti della nuova tecnologia da parte dei minori e possibilità di tutela

Continua

Diritto di cronaca ed esercizio della privacy

Quali sono i limiti per l'esercizio del diritto di cronaca? Qual è il rapporto con la privacy e quali i criteri per bilanciare le rispettive esigenze?

Continua

Qualcuno ha violato la tua privacy?

Contatta il Garante…Presenta un Reclamo…fai così!

Continua

Privacy Vs. trasparenza amministrativa 1-0

Cosa accade quando le “esigenze” di privacy in materia sanitaria si scontrano con quelle legate alla trasparenza amministrativa

Continua

Il caso Tik Tok: la base giuridica del consenso al trattamento del dato

Come di riconosce il presupposto giuridico che rende il trattamento lecito

Continua

Servizio di geolocalizzazione e privacy

La valutazione di impatto nel trattamento dei dati nella giurisprudenza amministrativa

Continua

Privacy e video sorveglianza, un caso sempre aperto

Tutela alla sicurezza per il proprietario di un immobile o privacy del vicino di casa? Questo è il problema...

Continua

Privacy in ambito sanitario

Mancato aggiornamento dei dati personali delle piattaforme per l'invio di informazioni ai pazienti e sanzione del garante

Continua

Condominio e possibili violazioni di privacy

L’affissione dell’ordine del giorno dell'assemblea nell’androne condominiale e possibile violazione dei dati personali

Continua

Videosorveglianza e Smart Cities: il Garante della Privacy dice Stop

Ancora una volta l’attenzione del Garante si è indirizzata verso i sistemi di videosorveglianza intelligente

Continua

Telefonate mute: come tutelarsi?

Ecco quali sono le tutele previste dal Garante della Privacy

Continua

Video Sorveglianza e privacy, telecamere in un bar

Telecamere in un bar: tutela del lavoratore, obbligo di informativa e accordo sindacale

Continua

Privacy, Algoritmo e Intelligenza Artificiale

Spunti di discussione dalla Corte di Cassazione

Continua

Dati personali, è possibile conoscere l'identità del terzo a cui sono stati comunicati?

La Corte di Giustizia Europea si è espressa in merito ai diritti dell'interessato e la facoltà dei titolari del trattamento

Continua

La privacy non concede deroghe alla pubblicità

Il regime di pubblicità non giustifica la revoca dei principi in materia di protezione dei dati personali

Continua

Diritto all’oblio e diritto di cronaca storico. Problemi di convivenza

Cosa ne pensa la Corte di Cassazione, in una sua recente pronuncia

Continua